Che il visual merchandising sia una leva fondamentale per stimolare gli acquisti, con risvolti positivi per il reparto ortofrutticolo, sembra ormai opinione largamente diffusa. Questo il tema trattato su impulso di “Fruitness, Enjoy it!”, il programma promosso dal Cso con il co-finanziamento di Unione Europea e Stato italiano, nel contesto di Fruit Logistica 2015, la rassegna del settore svoltasi a Berlino.
Hans-Jürgen Kirsch, direttore della Fresh Produce Category per l’insegna tedesca Globus, ha parlato in tal senso di un vero e proprio must per il marketing ortofrutticolo, che deve considerare le caratteristiche emozionali del prodotto, ponendole in risalto parallelamente ad informazioni rilevanti come il luogo di provenienza. L’idea è infatti quella di dare alle singole referenze un volto che le identifichi in senso qualitativo e peculiare, facendole uscire da un generico anonimato.
Fondamentale per Cristina Ravazzi, autrice esperta della materia, non solo la creazione di aree merceologiche più attraenti e funzionali, ma anche di un’animazione commerciale all’interno delle stesse, capace di attirare l’attenzione dei clienti. Da sfruttare, inoltre, le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie Beacon, che attraverso smartphone e bluetooth consentono di interagire con i prodotti esposti.