Come si fa ad ingaggiare il personale a fidelizzarlo, a renderlo parte di una storia aziendale più ampia? Una domanda che imprenditori e manager si stanno facendo, assistendo da un lato a un fuggi fuggi dei migliori tra i loro collaboratori e, nel contempo, alla difficoltà di reperire nuove leve capaci, da mettere nelle loro linee produttive e nei loro punti di vendita. Nelle prossime pagine analizzeremo questi fenomeni, che in parte sono dovuti ad eventi che nulla hanno a che fare con la buona o cattiva gestione del personale. Smart working, lockdown, hanno fatto riassaporare il tepore familiare, il riprendersi in mano la vita con i propri ritmi... ma non solo, c’è una generazione di giovani che al tempo dà un valore che spesso non collima con quello che è la retribuzione... Ma, permettetemi, in questa pagina, di elencare alcuni fattori endogeni che possono aver favorito un problema che oggi sembra difficile da risolvere... riconoscere i propri errori può suonare amaro ma sicuramente ci rimette al centro, e ci fa pensare che, invece di essere in preda degli eventi, si possa tornare a governarli.
Quali sono i problemi evidenti che spingono le persone a guardare altrove invece che al retail? L’elenco è facile: orari di lavoro, scarsa o nessuna flessibilità, percorsi di carriera inesistenti o quasi, retribuzioni appiattite verso il basso con limitato accesso a premi o integrazioni in base al rendimento. E qui mi fermo. Non tutto vale per tutti e questo elenco non è sicuramente appannaggio esclusivo del retail, anche se alcune specificità sono invece proprie del comparto. Guardando al futuro della gestione delle risorse umane si prospetta una trasformazione radicale, guidata dall’evoluzione tecnologica e dalle esigenze in continua evoluzione dei consumatori. L’introduzione di tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale, l’automazione e la robotica, sta già rivoluzionando il modo in cui le aziende del retail gestiscono le loro operazioni. Queste tecnologie possono essere utilizzate per ottimizzare le attività di magazzino, migliorare l’esperienza del cliente e aumentare la produttività del personale. Tuttavia, l’impatto di queste tecnologie sulla gestione delle risorse umane nel retail non si limita solo alla produttività. Le aziende del settore dovranno trovare nuovi modi per adattarsi alle esigenze dei dipendenti, offrendo flessibilità lavorativa, formazione continua e opportunità di sviluppo professionale.
Infine, gli Hr dovranno anche affrontare sfide legate alla diversità, inclusione e sostenibilità. L’obiettivo finale? Riuscire a creare un ambiente di lavoro stimolante, flessibile ed etico, per fidelizzare e ingaggiare le proprie persone e, con loro, il cliente finale.