Nel suo Teatro di Verzura seicentesco suonò Niccolò Paganini per la gioia, supponiamo, della principessa Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone. Una delle ville storiche lucchesi, Villa Reale di Marlia è passata di proprietà (intermediario Lionard Luxury Real Estate) dai conti Pecci Blunt a una coppia residente in Svizzera che dopo averla restaurata ad arte, sotto la tutela della Soprintendenza, vi aprirà un hotel extra lusso.
Un po' di storia
Villa Reale di Marlia fa parte delle “Ville monumentali lucchesi” costruite a partire dal XV secolo, nella campagna nei dintorni di Lucca, da ricchi banchieri e mercanti di seta. A renderla celebre fu Elisa Bonaparte Baciocchi, incoronata dal fratello Napoleone principessa di Lucca e Piombino e granduchessa di Toscana, che nel 1806 acquistò la Villa di Marlia e quella adiacente del Vescovo facendone un’unica proprietà.
Dopo la caduta di Napoleone, Elisa abbandonò la villa di Marlia che divenne proprietà dei duchi di Parma e poi degli Asburgo Lorena. Con l’Unità d’Italia passò a Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d’Italia, che la cedette al principe Carlo di Borbone, diseredato per aver sposato una donna non di sangue reale, l’irlandese Penelope Smith Ballynatray. Alla loro morte (sono seppelliti nella cappella del Parco), la villa passò al figlio, conosciuto come il “Principe Matto” per l’ossessione religiosa e il comportamento eccentrico, che morì nel 1918. Per pagare i debiti, la Villa fu messa in vendita: i beni mobili andarono all’asta e molti alberi del parco furono abbattuti per farne legname. La villa, caduta in abbandono, fu acquistata nel 1924 dai conti Pecci Blunt (contessa Anna Laetitia Pecci e il banchiere newyorkese Cecil Blumenthal, abbreviato in Blunt, genitori degli ultimi proprietari) riuscendo, appena in tempo, a salvarla dalla distruzione.
La villa ha un parco di 19 ettari in stile inglese con parti originali seicentesche, tra cui il Teatro di Verzura realizzato nel 1652: un vero e proprio teatro all'aperto, con pareti di siepi di tasso e le statue in terracotta dei personaggi della Commedia dell'Arte. Gli interni degli edifici si estendono per un totale di 18.000 mq. Tra le numerose stanze della villa, la grande sala da ballo dove la principessa Elisa teneva le feste, alle partecipava anche Niccolò Paganini come direttore di orchestra.
Liotard non può rilasciare cifre sulla transazione, ma si consideri che la ristrutturazione in corso (e che durerà almeno tre anni) richiede un investimento tutto compreso (giardino e parco) di almeno 30 milioni di euro.
Una delle 70 dimore storiche
Villa Reale di Marlia è una delle 70 ville e dimore storiche nel territorio lucchese che la Lionard Luxury Real Estate ha in portfolio, tra cui Villa Brugier e Villa San Pancrazio. Si tratta per la maggior parte di immobili risalenti al XVI e XVII secolo, “con ottimo rapporto qualità prezzo e per questo molto ricercate dalla clientela straniera - precisa Dimitri Corti, amministratore delegato di Lionard Luxury Real Estate - Solo nell’ultimo anno abbiamo venduto cinque importanti proprietà nell’area lucchese, con un metratura media che oscilla tra 1.000 e 3.000 mq”.