Nell’ultimo triennio, l’economia globale è stata colpita da fattori di crisi e discontinuità con implicazioni di natura sistemica e strutturale, inimmaginabili fino a poco tempo fa. In una società globale che cambia rapidamente, il retail specializzato, front–end diretto del consumatore, si trova in una posizione privilegiata per interpretare in anticipo le evoluzioni in atto, anche in virtù del proprio peso specifico per il sistema Paese. Un peso economico e sociale largamente più alto di quanto non venga percepito: sostiene il 15% del Pil, conta 458.000 aziende, produce un fatturato di 412 miliardi di euro e dà lavoro a 2,7 milioni di persone. Grazie a filiere di fornitura e sub fornitura, questo settore attiva un importante impatto diretto, indiretto e indotto: 100 euro di valore aggiunto generato nel retail specializzato abilitano la creazione di ulteriori 110 euro nel resto dell’economia. La Community Retail 5.0, che da quattro edizioni elabora scenari e strategie per lo sviluppo del retail specializzato a livello nazionale, ha analizzato i principali megatrend del prossimo futuro, nei confronti dei quali i retailer italiani non possono farsi trovare impreparati. Il rapporto strategico 2024 di Thea, “Il futuro del retail specializzato per la crescita e la competitività del Paese”, presentato a Roma lo scorso novembre, offre una panoramica sul contesto in cui operano le imprese retail e sulle principali sfide da affrontare. L’attenzione si è focalizzata su temi cruciali come attrarre e gestire le risorse umane, capire le opportunità derivanti da innovazioni digitali come l’utilizzo dell’Ai e il paradigma del retail media.
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PODCAST Effetto sistemico per il futuro del retail specializzato #markuptalk con Benedetta Brioschi
