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Doveva aprire due anni fa. Poi la battaglia legale scatenata da La Fattoria, Ascom e Confesercenti: nel 2010 presentano un esposto al Tar del Veneto che nel maggio 2011 dà loro ragione: l'Outlet di Occhiobello non s'ha da fare. La proprietà dell'Outlet (Costruzioni Generali Italia) fa ricorso al Consiglio di Stato che nel 2012 dà il semaforo verde all'Outlet: possono riprendere le iniziative di marketing e commerciali necessarie per avviare la struttura commerciale, la cui inaugurazione dovrebbe avvenire prima dell'estate 2012.
Il Foc di Occhiobello si trova in una posizione obiettivamente interessante, per non dire strategica: al confine tra Emilia Romagna e Veneto, con un bacino d'utenza stimabile fra 3 e 5 milioni di persone nell'isocrona dei 90', comprende le province di Rovigo, Ferrara, Bologna, Padova e Verona. Per agevolare la mobilità, sono già state costruite due rotatorie che lo collegano direttamente all'uscita di Occhiobello, sulla autostrada A13 Bologna-Padova.
Su 20.000 mq di spazio commerciale il centro avrà 74 negozi, specializzati soprattutto in moda e accessori.
Non mancheranno integrazioni con il territorio attraverso spazi dedicati all'enogastronomia e all'Azienda per il Turismo, per promuovere le bellezze del territorio: l'Outlet di Occhiobello è inserito in una zona particolarmente attrattiva per i flussi turistici attratti dalle bellezze naturalistiche e culturali di un'area che va, se vogliamo limitarci alla prima fascia isocrona, da Ferrara ai comuni del vicinissimo Parco del Delta del Po. Proprio per questo, la struttura si trova lungo una pista ciclabile di 80 Km che costeggia il Po.
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