Svolta 2019 per il Gruppo vente-privee, noto per il fenomeno delle vendite-evento online, che si presenta sul mercato europeo dopo un rebranding come Veepee. La piattaforma eCommerce di fashion, design e travel, conta nel complesso 72 milioni di soci, 12 milioni dei quali sul nostro territorio e 7.000 brand partner, 900 dei quali italiani.
I NUMERI IN ITALIA E GLOBALI
Nel nostro Paese Veepee registra tra le migliori performance, con un business b2c in crescita a doppia cifra: +25% di fatturato 2018 rispetto all’anno precedente. In Italia tutte le categorie di prodotto presenti sulla piattaforma hanno registrato una crescita a doppia cifra del fatturato rispetto al 2017: +44% Baby&Kids, +21% Abbigliamento, +34% Accessori, +15% Home&Decor, +18% Sport, +12% Beauty. In Italia cresce anche l’offerta categoriale con il recente lancio del segmento travel, uno dei più forti a livello internazionale con un fatturato di 300 milioni di euro nel 2018 e 1 milione di viaggiatori.
A livello globale, invece, il gruppo ha registrato nel 2018 un fatturato di 3,7 miliardi di euro, una crescita del 12% rispetto al 2017. Per la prima volta nel 2018, il 50% del fatturato è stato generato dalle vendite al di fuori del mercato francese. Altri dati interessanti: il 69% dei soci di Veepee ha ammesso di aver scoperto almeno un nuovo brand durante la sua ultima visita e, nel 58% dei casi, di aver finalizzato l’acquisto senza averlo inizialmente programmato.
“In un mondo veloce dove tutto è disponibile quasi in tempo reale, esiste una percentuale crescente di consumatori per i quali le parole chiave sono: desiderio, slow-enjoyment e uniqueness”, ha commentato Rossella Beato, research director Brandvalue: “Consumatori sempre più consapevoli, affrancati dalla necessità, fanno shopping guidati dal desiderio di poter trovare prodotti unici, per i quali sono disposti ad aspettare. In un contesto dove i consumatori hanno tutto di cui necessitano in ogni categoria, il vero valore aggiunto sarà identificare dei new essential in grado di sintonizzarsi con i desideri delle nuove tipologie di consumatori”.