Quello del vending è un settore importante per l'economia italiana, e rappresenta una delle eccellenze del nostro Paese, in Europa e nel mondo. Due terzi delle vending machine esistenti al mondo sono di produzione italiana, siamo in testa anche nelle best practice di gestione e servizio delle macchinette, e l'Italia è il primo Paese europeo per macchinette installate, 800 mila in tutto, a caratterizzare un vero e proprio canale di distribuzione food e non food estremamente capillare, che risponde alla tendenza generale alla frammentazione dei consumi, e anche a esigenze specifiche che la distribuzione "tradizionale" od online non potrebbe soddisfare.
Qualche dato
Il convengo organizzato da Confida, l'Associazione Italiana Distribuzione Automatica, lo scorso 9 maggio presso la sede di Confcommercio a Milano ha offerto alcuni dati sul mercato del vending evidenziando, attraverso lo studio commissionato ad Accenture, le opportunità per l'industria di marca. Nel 2016 il vending ha totalizzato 5 mld di consumazioni, di cui il 65% di prodotti caldi, il 19% bevande fredde e il 16% snack. Sono 722 milioni le bottigliette d'acqua acquistate nel 2016 ai distributori automatici. Un'analisi commissionata dal Gruppo Nestlè al Censins quantifica il 25,3 milioni gli italiani che nel 2016 hanno acquistato alle vending machine, di cui 5,2 milioni sono utilizzatori regolari. Il 75% sono Mllennials, il 54,8% baby boomers, il 20% i cosiddetti longevi, ovvero le fasce d'età più alta. Il canale vending rappresenta il 4,5% dei consumi alimentari fuori casa.
Distributori automatici e largo consumo
L'offerta di una vending machine è forzatamente molto limitata, dunque le logiche di assortimento sono diverse, si compete per fascia di prezzo indipendentemente dal settore merceologico, e nella maggior parte dei casi il consumatore non ha voce in capitolo nella scelta dei prodotti da inserire. Ospedali, uffici, chi sceglie eassortisce non chiede il parere della clientela. Accanto questi aspetti ostici, il vending raoppresenta un'opportunità per l'industria, prima di tutto per la sua capillarità. Poi, offre l'opportunità di testare nuovi prodotti su target ben identificati, e con le nuove macchine connesse e interattive, rappresenta un terreno del tutto nuovo di dialogo e di conoscenza del cliente finale. I prodotti sono sempre più personalizzabili (caffè in primis), le vending "connesse" possono inviare dati suglio acquisti e anche sui clienti, integrando sistemi di pagamento innovativi, permettendo di creare programmi fedeltà, effettuare sconti, acquistare più prodotti contemporaneamente.