Registrati gratuitamente per scaricare il pdf con la versione completa dell'articolo >
1.
Meglio parco che centro commerciale
2.
Meglio grandi superfici che galleria commerciale meno in competizione con il centro città
Gli uomini di Turiddo Campaini si sono interrogati a lungo sulle caratteristiche di questo parco commerciale a Prato ovest. Infatti doveva essere un normale, grande centro commerciale. Le domande che si sono posti ruotavano tutte attorno a: quali saranno le dimensioni e le caratteristiche del centro nei prossimi anni? E così hanno deciso, sotto la direzione di Riccardo Sani, di fare un parco commerciale di grandi superfici specializzate, non in concorrenza fra loro, aggiungendo spazi sociali. E che spazi! Innanzitutto il WeMeet, in accordo con monsignor Gastone Simoni e con le organizzazioni scout che lo autogestiscono. È uno spazio per i giovani dei quartieri attigui. Sarà dotato di moderne tecnologie per dar voce alla comunità tramite un giornale online che soddisfi tutte le tendenze. Di più: potranno affiancare la multisala che si trova di fronte a ParcoPrato con prodotti editoriali innovativi. WeMeet si affaccerà su una grande piazza, arredata appositamente, dove sarà possibile accedere a vari servizi. Dalla ristorazione a quelli del benessere personale, a quelli più prettamente medici. Sarà presente anche un presidio medico e una palestra attrezzata che sarà complementare all’impianto di Virgin all’interno della multisala. Sempre per i più piccoli è stata allestita anche una ludoteca.
Il progettista non ha dimenticato poi il collegamento con la città con una pista ciclabile che entra nel centro e lo percorre. Ma la vera novità è la sostenibilità della parte del centro del superstore che sarà autosufficiente per il 62% dell’acqua calda necessaria e al 20% dell’energia elettrica grazie alla potenza prodotta da pannelli solari e da un impianto fotovoltaico. Sono state predisposte due vasche per il recupero dell’acqua piovana.
Allegati
- 184-MKUP-LayoutCoop
- di Luigi Rubinelli / dicembre 2009