![dipendenti_lavoro_personale](https://static.tecnichenuove.it/markup/2015/10/canstockphoto13442988-e1581062532664-696x486.jpg)
Il futuro del lavoro coinvolge un'evoluzione epocale. Non si tratta solo di modificare e affinare processi ma di far cambiare un approccio complessivo. Una recente ricerca di BCG sul futuro del lavoro ha messo in evidenza almeno tre fattori cardine. Il primo è che cambiare il modo di lavorare significa cambiare anche il modo attraverso il quale le imprese sono organizzate e quello in cui sono governate. Secondo elemento, finora la trasformazione più importante ha coinvolto i lavoratori "con scrivania" attraverso lo smart working. Ma i lavoratori senza la scrivania "deskless" sono oltre i tre quarti della forza lavoro complessiva dell'occidente e su di loro non è stato applicato alcun cambiamento significativo tranne iniziative embrionali. Terzo fattore, le aziende che si sentono leader in questo processo di cambiamento sono poche; la maggior parte dichiara di essere in un frangente in cui stanno realizzando progetti pilota e sono prossimi ad introdurre cambiamenti.
Una mappa sulle dimensioni coinvolte
La ricerca BCG ha coinvolto le figure leader dirigenziali di circa 350 aziende, più di un terzo delle quali tra i C-level nei principali settori e in 47 paesi. Complessivamente le aziende coinvolte impiegano più di 6 milioni di persone. Le domande poste hanno preso in considerazione 12 dimensioni differenti ognuna delle quali incidente con il modo di lavorare. Per ognuna di queste si sono valutati i progetti in essere, i cambiamenti introdotti, i risultati conseguiti. Ecco le dimensioni:
- Organizzazione adattiva
- Diversità del talento
- Spazio e location
- Formazione continua
- Leadership "generativa" (punta a coltivare e premiare il pensiero creativo)
- Strumenti e tecnologie
- Value proposition dell’impiego
- Esg
- Relazioni con i clienti
- Modo di lavorare
- Cultura
- Modelli lavorativi
I risultati della ricerca si possono vedere nel grafico sottostante dove gli spazi grigi, sono relativi a fasi in cui le aziende sono in prossimità di esplorare il tema, oppure non stanno ancora facendo alcunché.
Le imprese non stanno investendo nello stesso modo nelle 12 dimensioni
![](https://www.mark-up.it/wp-content/uploads/sites/3/2023/02/BCG-work-change.jpg)
Note: Readiness possible answers were: We are nowhere; we are starting to explore; we are trying, piloting, or rolling out; and we are industry leading.
Le attuali difficoltà
La survey BCG evidenzia che le imprese interrogate, al di là di visioni di lungo respiro a volte un po' generiche, stanno incontrando almeno tre difficoltà nel cambiare il modello lavorativo. Vediamole:
- Le iniziative chiave non sono nelle agende dei ceo;
- Le iniziate per il lavoratori deskless sono in ritardo;
- Le figure chiave in azienda, i leader, non sono sufficientemente supportate per introdurre cambiamenti.
In conclusioni vi è molto da fare. Ma soprattutto, appare poco focalizzato il tipo di cambiamento da introdurre per i lavoratori deskless che sono la stragrande maggioranza. Su di essi l'attenzione è scarsa, le iniziative assenti e in ritardo. Ma forse non per mancanza di volontà ma di visione. Ecco perché la ricerca BCG insiste sulla necessità di dare spazio a leader "generativi", in altre parole a persone in azienda visionarie che hanno intuizioni e capacità di introdurre elementi di innovazione concreti e tangibili.