ToDream ha aperto la prima parte dell'intero progetto: investimento di 250 milioni, senza consumo di suolo, su un’area di 270 mila mq sulla ex Michelin
ToDream ha inaugurato la prima fase: fra negozi (56 punti di vendita), di grandi, medie e piccole dimensioni con un’offerta che spazia dall’abbigliamento ai casalinghi, dai libri all’attrezzatura sportiva e il beauty, e la food court con 14 ristoranti, si arriva a 70 unità aperte al pubblico. Con tempi di realizzazione più che contenuti - 18 mesi di lavori - e una formula commerciale che inserisce marchi e format nuovi, qualcuno anche locale, un investimento di 250 milioni di euro, senza consumo di suolo, su un’area di 270.000 mq dell’ex fabbrica Michelin, è il più grande del Piemonte oltre che il maggiore progetto di rigenerazione urbana del Nord-Ovest e si caratterizza per l’offerta mista: ludica, direzionale, commerciale, ristorativa, ambientale.
A tagliare il nastro di accesso a ToDream, uno dei mall aperti (open mall) più grandi d'Italia, che tra l’altro porta in dote alla città e al suo territorio 2.000 posti di lavoro, il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Oltre a Francesco Federico, amministratore delegato di Romania Sviluppo (società partecipata da Ceetrus-Nhood e promotrice del progetto), e Marcella Turco, Shopping Center Manager. “Questa è un’operazione di reciprocità con il territorio - ha detto Francesco Federico- in grado di dispiegare il suo effetto positivo su un ambito vasto. Basti pensare che la fase progettuale ha coinvolto 25 società e 100 persone e che nel cantiere abbiamo avuto picchi di 800 persone al giorno”.
A tagliare il nastro di accesso a ToDream, uno dei mall aperti (open mall) più grandi d'Italia, che tra l’altro porta in dote alla città e al suo territorio 2.000 posti di lavoro, il Sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Oltre a Francesco Federico, amministratore delegato di Romania Sviluppo (società partecipata da Ceetrus-Nhood e promotrice del progetto), e Marcella Turco, Shopping Center Manager. “Questa è un’operazione di reciprocità con il territorio - ha detto Francesco Federico- in grado di dispiegare il suo effetto positivo su un ambito vasto. Basti pensare che la fase progettuale ha coinvolto 25 società e 100 persone e che nel cantiere abbiamo avuto picchi di 800 persone al giorno”.
Il progetto ha bonificato l’area industriale, valorizzato la parte di archeologia industriale del sito come la scenografica torre piezometrica che svetta in una delle food court. Sta inoltre dotando l’area di sottoservizi e infrastrutture mai realizzate ai tempi dell’utilizzo industriale. “Oltre ai parcheggi e al parco di 4 ettari la cui manutenzione sarà a nostra cura, abbiamo realizzato opere per 20 milioni di euro con oneri di urbanizzazione a scomputo” ha aggiunto l’Ad di Romania Sviluppo.
Con progetto che richiama le arcate dei portici torinesi firmato da Adolfo Suarez, direttore di L22 Retail (brand di Gruppo Lombardini22) e ideatore di progetti in ambito Retail tra i quali anche il centro commerciale Lingotto di Torino, To Dream recupera un’ex area industriale con l’obiettivo di offrire a un numero di avventori stimati in 12 milioni nei dodici mesi una vera e propria destinazione. Una volta a regime, includerà un’offerta commerciale composta da 107 attività tra le quali 24 ristoranti, un’area entertainment, un cinema con 8 sale, una palestra un hotel a quattro stelle, oltre all’headquarters di Michelin. Elementi ai quali si aggiunge una pista per go-kart che si snoderà all’intento di un parco di quattro ettari che sarà curato e gestito dal Romania Sviluppo.
La formula, fa sapere Edoardo Favro, ad di Realia, società che ha curato la commercializzazione degli spazi, ha convinto ottenendo la piena adesione dai marchi che popolano le high street e le grandi superfici: “Stiamo parlando di un progetto dalla dimensione regionale -precisa Favro-. Anche questo ha portato i principali brand, sia nazionali sia internazionali, a rispondere positivamente alla nostra proposta e con metrature importanti”. Con la prima fase hanno aperto al pubblico i primi 25.000 mq di 86.000 di open mall. A fine 2023 aprirà la restate parte dell’open mall, ed entro il 2024 la parte ludica e servizi e il retail park.
Oggi sono accessibili 56 punti di vendita, negozi di grandi, medie e piccole dimensioni con un’offerta che spazia dall’abbigliamento ai casalinghi, dai libri all’attrezzatura sportiva e il beauty, oltre alla food court con 14 ristoranti. Tra i brand presenti non mancano quelli maggiormente diffusi e noti come Zara, Mango, OVS, Douglas, Mondadori Bookstore. Alcuni hanno scelto To Dream per inaugurare il primo negozio in Piemonte: è il caso dei gelati CremAmore, di Kebhouze, il primo food brand di kebab, dell’abbigliamento New Yorker, di King, specializzato nel retail di abbigliamento e di articoli sportivi: apre a To Dream il suo flagship store nel Nord Italia. Sarà dotato un corner immersivo legato al mondo del basket con wifi gratuito e sistema Click & Buy. “Le insegne ci hanno seguito producendo format innovativi -aggiunge Favro- Original Marines e Pandora, ad esempio, propongono i format di recentissimo lancio. Kasanova inaugura a To Cream un punto vendita con un format plus”. Il punto vendita di DondiSalotti avrà una superficie di circa 800 mq e presenterà quarantasei modelli di divani singoli e dodici poltrone singole. Dal territorio sono presenti marchi come Conté Calzature dal biellese, la ristorazione Cerea, Motivi Oltre del Gruppo Miroglio, Caffè Vergnano.
Edoardo Favro ha ricordato che Realia è impegnata anche nella commercializzazioni dei mall di Cisterna di Latina e di Frosinone (promosso da Pac2000A). Mentre insieme a Nhood condivide l’impegno sul Waterfront di levante di Genova. Del resto l’integrazione e l’interazione con la città e il territorio rappresentano un fattore importante, per Romania Sviluppo, per il successo dell’operazione. “La caratteristica di un urban District non si esaurisce con la sua offerta commerciale, pur importante -ha spiegato a questo proposito la Shopping Center Manager Marcella Turco- ma nella capacità di interagire e dialogare con l’esterno, le istituzioni e le comunità locali capendo come creare i contenuti che servono. In questo senso, anche per il lavoro che sitiamo facendo, To Dream ha ottime potenzialità”.