TikTok lancia in Italia il programma a supporto di pmi e brand locali

Si chiama "Seguimi" e accompagna la promozione del business sulla piattaforma, dove l'intrattenimento spinge anche l'acquisto

Se c'è un Paese dove pmi e brand locali sono numerosi, con grande forza identitaria e know-how quello è il nostro. Uno degli ostacoli alla crescita per queste attività di business, tuttavia, è la carenza di cultura digitale e relative competenze (un problema che, per la verità, tocca anche le grandi realtà). Accade così che un tema come quello della gestione di social e piattaforme affini sia ignorato o gestito a livello amatoriale da figure che finiscono per essere tuttofare a bassa esperienza e budget a disposizione. In sintesi: da un esserci tanto per esserci che non sfrutta affatto il potenziale degli strumenti, risultando semmai dannoso (presidiare un canale senza continuità e spirito di assistenza è peggio dell'assenza).

Non stupisce che, in questo contesto, anche un player come TikTok (probabilmente il player di cui occuparsi con maggiore attenzione allo stato attuale) scelga di lanciare un apposito programma di supporto per pmi nel raggiungere risultati concreti attraverso la piattaforma. Il progetto presentato in Italia si chiama "Seguimi" e si offre gratuitamente come guida, tra suggerimenti, best practice e formazione.
Stando a quanto riportato dalla stessa azienda, il 66% degli utenti italiani su TikTok dichiara di essersi imbattuto in contenuti di pmi nazionali in ambito fashion (56%), bellezza (50%), food & drink (44%), viaggi (31%), casa (24%) e gaming (19%). L’89% di chi ha trovato contenuti di questo tipo afferma di averli visti per la prima volta sul canale e il 72% dichiara di vederli con cadenza giornaliera. Le evidenze della ricerca confermano inoltre la volontà degli utenti di voler continuare a vedere contenuti pubblicati dalle pmi e di interagire con esse. Infatti, il 67% di chi li ha visti afferma di seguire profili di piccole e medie imprese, mentre il 46% dichiara che TikTok è la piattaforma dove interagisce di più con le stesse. Infine, il 51% ha condivisi questi contenuti con parenti o amici e il 36% ha fatto un acquisto, a conferma che intrattenimento e conversione (o come emerso dal B2B Day brand building e value generation) vadano quasi obbligatoriamente a braccetto.

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