Tessitura Monti, in amministrazione straordinaria, ha risposto all’appello delle istituzioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria e, forte delle competenze maturate in oltre 100 anni di attività nella tessitura e nel finissaggio dei tessuti, ha riconvertito in parte i propri processi per produrre mascherine filtranti ai sensi dell’articolo 16 del Decreto Legge “Cura Italia”.
La produzione sarà destinata in primis alle aziende con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei lavoratori. A regime, la produzione potrà superare il milione di mascherine al mese, per circa 30.000 metri di tessuto utilizzato.
Le mascherine prodotte da Tessitura Monti sono state testate e certificate da un laboratorio accreditato, che ha validato il prodotto secondo le norme tecniche in vigore in quanto risponde alle esigenze di traspirabilità, efficienza di filtrazione batterica e pulizia da microbi. La particolare struttura del tessuto, e il trattamento specifico effettuato, permettono la combinazione di ottima traspirabilità e filtrazione, oltre alla possibilità di riutilizzare il prodotto più volte. Le caratteristiche della mascherina si mantengono infatti fino a dieci lavaggi, con un grande risparmio di risorse e maggiore attenzione per l’ambiente rispetto ai dispositivi usa e getta. Le mascherine sono prodotte in tessuto di cotone certificato Oekotex 100, in grado di assicurare una migliore vestibilità e comfort.
Tessitura Monti ha messo a punto l’intero processo produttivo dotandosi dei macchinari per realizzare, oltre alla tessitura e finissaggio del tessuto attraverso specifiche procedure, anche il confezionamento e il packaging del prodotto, sia nello stabilimento di Maserada sul Piave (Tv) che in collaborazione con alcuni partner industriali.
‘Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in breve tempo, considerando le oggettive difficoltà del contesto, grazie alle elevate competenze tecniche presenti in azienda e alla forte motivazione dei dipendenti - afferma Fabio Pettinato, commissario straordinario di Tessitura Monti -. Stiamo completando i test anche per classificare le nostre mascherine quali “dispositivi medicali” ai sensi dell’articolo 15 del Decreto “Cura Italia” in deroga al marchio CE e nei prossimi giorni avvieremo l’iter autorizzativo che permetterà di utilizzare le mascherine anche in ambienti di assistenza e ospedalieri’.