Terziario e lavoro femminile: il Nord Italia guida la crescita

Dal convegno del gruppo Terziario Donna Confcommercio emerge un quadro della partecipazione femminile nel terziario e del peso si imprenditrici e professioniste

Una netta differenza tra il Nord e il Sud del Paese. L'occupazione femminile complessiva (dipendenti, professioniste, imprenditrici) nel terziario mostra significative differenze territoriali. Le regioni del Nord Italia, come Friuli-Venezia Giulia (52,9%), Emilia-Romagna (52,5%) e Trentino-Alto Adige/Südtirol (51,7%), vantano una maggiore presenza di lavoratrici femminili rispetto alle regioni del Sud, dove la Campania (39,3%), la Sicilia (39,6%) e la Calabria (39,7%) registrano percentuali inferiori.

* Dati al 30 giugno. Fonte: elaborazioni Centro Studi Tagliacarne su dati Inps, Infocamere e Istat

Focus su professioniste e imprenditrici

Dai dati emersi dall'analisi dell'Ufficio Studi di Confcommercio e del Centro Studi Tagliacarne, si evidenzia, a livello nazionale, un aumento delle professioniste donne. Nel periodo pre-Covid fino al 2023, queste figure sono cresciute di 60.000 unità, superando la crescita dei colleghi maschi. Nonostante una diminuzione delle imprenditrici (-34.000), questa riduzione è stata proporzionalmente minore rispetto a quella degli uomini (-80.000).

In Valle d’Aosta si registra la maggiore percentuale di imprenditrici (46,4%), seguita dal Trentino-Alto Adige (41,5%) e dal Friuli-Venezia Giulia (40,9%). Al contrario, le percentuali più basse si trovano in Puglia (30,5%), Calabria (31,0%) e Sicilia (31,02%).

* Dati al 30 giugno. Fonte: elaborazioni Centro Studi Tagliacarne su dati Infocamere

Sfide per l'occupazione femminile nel terziario

Il terziario si conferma uno dei principali ambiti lavorativi per le donne, con quasi 6 milioni di occupate, rappresentando un ruolo cruciale nell'economia italiana. La maggiore concentrazione di donne imprenditrici si trova nel piccolo commercio, dove il 31% delle occupate ricopre ruoli di leadership.

"Senza il lavoro delle donne, la nostra economia non solo non può crescere ma neanche accorciare le distanze con i partner europei. Assumiamoci la responsabilità di portare avanti le nostre progettualità per il bene delle nostre comunità e dell’intera società, anche laddove fare associazionismo è più difficoltoso”, commenta Anna Lapini, Presidente Nazionale del Gruppo Terziario Donna Confcommercio.

Il mondo della piccola e grande distribuzione

Sull'occupazione femminile nel terziario per l'anno 2023 emerge come diversi settori economici presentino specifiche dinamiche di crescita e partecipazione delle donne. Nel dettaglio:

Grande distribuzione: impiega 312.000 donne, con 285.000 dipendenti e 27.000 imprenditrici. La variazione dal 2019 al 2023 mostra un incremento totale di 23.000 posti di lavoro, nonostante una leggera diminuzione delle imprenditrici (-4.000).

Piccolo commercio: conta 731.000 donne occupate, di cui 502.000 dipendenti e 227.000 imprenditrici. Ha registrato una crescita totale di 35.000 posti di lavoro, con una significativa riduzione delle imprenditrici (-25.000).

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