I turisti cinesi si confermano i principali clienti internazionali dei marchi italiani del lusso: rappresentano il 36% del mercato TFS (Tax Free Shopping) nazionale. Nel 2019 la loro spesa è aumentata del 10%, con scontrino medio di 1.129 euro. E come confermano i dati presentati oggi a Milano da Planet, 6 cinesi su 10 che acquistano marchi di lusso e mainstream brand appartengono alla generazione dei Millennials.
"L'afflusso di turisti dalla Cina si prevede in crescita anche nel 2020 -aggiunge Sara Bernabè, general manager di Planet in Italia-. Uno scenario destinato a diventare ancora più roseo negli anni a venire, grazie ai negoziati intergovernativi tra Italia e Cina che hanno portato alla sigla dell'accordo tra Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) e la controparte cinese Caac. Grazie a questa intesa, saliranno a 108 i voli settimanali Italia e Cina nel 2020 e a 164 entro il 2022, superando così i competitor europei (la Francia lo scorso anno si era fermata a 125)".
Ovviamente nessuno è in grado, in questo momento, di capire quali saranno gli effetti sul movimento turistico dalla Cina della nuova epidemia in corso, partita dalla città di Wuhan (capoluogo della provincia di Hubei, la più popolosa della Cina orientale), guarda caso proprio in corrispondenza del Capodanno cinese, festività durante la quale si prevede l'arrivo nei paesi Ue di 6,8 milioni di cinesi!
Sorpresa Usa: i turisti degli States tornano a crescere
L’Italia domina la classifica dello shopping internazionale registrando un notevole aumento nelle vendite con rimborso Iva: +11% è l'incremento nel volume di acquisti effettuati da clienti stranieri, il doppio rispetto a Francia (+6%) e Gran Bretagna (+5%). Fra i principali mercati europei, la sola a tenere botta è la Spagna (+9%) dove, però, "la crescita -ha precisato Sara Bernabè- è imputabile anche all'abbattimento della soglia minima di spesa per ottenere il rimborso dell'Iva, azzerata nel corso del 2019".
Il 2019 conferma in chiave ampiamente migliorativa il trend degli ultimi anni, a partire da un già ottimo 2018 (+7%), che ha riguardato anche il valore stesso dell’acquisto, salito in media del 4%.
Ma sono i viaggiatori statunitensi a mettere a segno l’incremento più considerevole addirittura +23% nelle vendite rispetto al 2018. Con scontrini che, in media, si aggirano sui 1.074 euro, il turismo proveniente dagli States vale oggi il 12% di tutto il mercato. Stabili al terzo posto rimangono i russi che rappresentano l’8% dello shopping internazionale.
"Il turismo statunitense cresce su entrambi i fronti -precisa Sara Bernabè- ma presenta una polarizzazione diversa: gli acquisti si concentrano, in proporzione, di più sulle città d'arte (Firenze, Roma, Venezia), segno di una diversa maturità e della ricerca di esperienze più che di shopping".
Turisti cinesi: più acquisti premium, minore spesa negli outlet
Tornando un attimo ai turisti cinesi, Planet segnala un considerevole aumento nel numero di coloro che fanno acquisti a prezzo pieno (nelle boutique del centro città). Il turismo internazionale premium proveniente dalla Cina segna un +20%, contestualmente a un calo di acquirenti di grande marche all’interno degli outlet village (-13%).
Esattamente l’opposto di quanto fanno i viaggiatori russi che confermano e anzi rafforzano la loro affezione agli outlet (+8%). Per i russi il 2019 ha sancito il ritorno alla crescita, soprattutto nell'ultimo trimestre, grazie al rafforzamento del rublo, dovuto all’aumento dei prezzi del greggio, che ha fatto salire il potere di spesa dei consumatori russi e li ha portati nuovamente a viaggiare e fare shopping all’estero.
Ma aumentano anche i coreani
La vera novità del 2019 sono stati i viaggiatori della Corea del Sud, che con un incremento del 18% sono diventati la quarta nazionalità per acquisti tax free nel Belpaese (6% di quota di mercato). Una crescita repentina, concentrata quasi nella sua totalità nei volumi di vendita negli outlet dove i clienti coreani rappresentano già oggi la seconda nazionalità più importante, con il 18% di quota di mercato, iniziando ad insidiare la Cina, in testa con il 23%.
Milano e Roma si confermano al top per quote di mercato, rispettivamente con il 30,4% e il 18,6%. Per queste due città regine dello shopping internazionale in Italia il 2019 è un anno da incorniciare, perché in termini di crescita (Milano +6% e Roma +12%) hanno dominato anche nel confronto con altre grandi città europee.
Milano registra, insieme a Venezia, anche gli scontrini medi più alti con il picco record (a livello nazionale) di via Sant'Andrea (2.630 euro).
Bene anche Firenze, terzo polo di attrazione nel nostro Paese, con il 14% delle vendite (+5% vs 2018), e Venezia, quarta, con il 6% (in crescita del 7%).
"Gettando uno sguardo al 2020, i dati di outlook in nostro possesso prospettano per il nostro paese una curva di crescita costante -prosegue Sara Bernabè-. Già nel primo quadrimestre dell'anno è previsto un aumento degli arrivi Extra EU del 4%, rispetto allo stesso periodo del 2018, con i cinesi da soli in aumento del 27%. Si tratta di una grande opportunità per il Made in Italy e la vera sfida sarà confermare il nostro ruolo di eccellenza continuando ad attrarre gli shopper internazionali sempre più evoluti ed esigenti".
Planet è una società specializzata e rinomata nelle soluzioni integrate per i pagamenti internazionali, inclusi i servizi di rimborso Iva: segue transazioni pari a un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro a fronte di un mercato nazionale Tfs di quasi 4 miliardi di euro (3,8 miliardi per l'esattezza).