Mentre gli italiani si preoccupano per l'aumento dei prezzi generalizzato, sul quale gdo e industria chiedono un tavolo di filiera, arrivano anche buone notizie per le tasche dei consumatori. Il Consiglio dei Ministri ha infatti inserito nel Documento Programmatico di Bilancio la diminuzione della tassazione sugli assorbenti femminili con abbattimento dell’Iva dal 22% al 10%.
È stata recepita quell'ampia mobilitazione contro la cosiddetta Tampon Tax che ha visto attori come Coop in primo piano da lunga data. Un risultato che conferma anche quanto l'attivismo di marca/insegna possa risultare efficace e rilevante se ben indirizzato, con tutto ciò che di buono ne consegue anche per reputazione e fiducia.
Come commentato dall'Ad di Coop Italia Maura Latini, si tratta di "un grande risultato. Da parte nostra vigileremo perché la normativa vada in porto e non ci siano rincari nel settore che vanifichino i taglio dell’Iva. Inoltre ci affianchiamo al Governo con un'ulteriore azione. Da giovedì 21 ottobre la possibilità di arrivare anche al 4% come tassazione è già realtà. Il rilancio della campagna 'Close the Gap' prevede infatti fino al 3 novembre il taglio del prezzo di vendita su tutti gli assorbenti femminili Coop. così da simulare il passaggio dell’Iva dal 22% attuale al 4%".
Nota di redazione: la medesima aliquota in Portogallo e Belgio è già al 6%, in Francia è al 5,5 % e in Irlanda allo 0%.
"Con lo scopo di continuare questa opera di sensibilizzazione - si legge nella nota aziendale Coop- saranno più di 250 i punti vendita delle singole cooperative di consumatori che diventeranno presidi informativi sul tema e a sostegno della petizione 'Stop Tampon Tax' e il 5 novembre i 4 soggetti promotori della mobilitazione ovvero oltre a Coop, Onde Rosa, Change.org e Toccaanoi daranno vita a un evento per continuare a dialogare con il mondo della politica e delle istituzioni a Roma, presso la Biblioteca del Senato".