I risultati nell'ambito del progetto sostenibile di Surgital sono notevoli: l'azienda romagnola, specializzata nella produzione di pasta fresca, ha ottenuto un importante primato italiano ed europeo per l’utilizzo dell’anidride carbonica nel processo di surgelazione. Questo si traduce nella scelta, che li colloca primi in Italia e in Europa, dell’anidride carbonica come refrigerante, una decisione innovativa, che ha superato le restrizioni legate all’uso dell’ammoniaca e alle limitazioni ambientali del freon.
“Avevamo testato che la pasta fresca si poteva surgelare e la domanda da parte della
ristorazione era inequivocabile: dovevamo trasformarci in una realtà industriale -racconta Edoardo Bacchini, Ad e fondatore insieme a Romana Tamburini di Surgital-. Era il 2000, ne discutevo ogni giorno con il nostro Ingegner Biguzzi. Quale gas impiegare? Per un impianto del genere la risposta non poteva che essere l’ammoniaca. Ma il sindaco di Conselice aveva già dato risposta negativa al suo utilizzo, a causa di una precedente fuga di gas da una grande azienda. L’unica alternativa era il freon, che però stava subendo grosse restrizioni legate al buco dell’ozono e all’effetto serra. Ma è mai possibile che nel 2000 non esista un altro modo per fare il freddo? - mi domandavo. Siamo partiti così, in modo visionario, pioneristico, ma con la certezza di poter realizzare una grande cosa”.
Per raggiungere i propri obiettivi nel rispetto dell'ambiente, Surgital ha messo a punto un piano industriale, valido per il triennio 2023-2025, che prevede investimenti per 20 milioni di euro.
I numeri di Surgital
La produzione giornaliera di Surgital conta 160 tonnellate di pasta fresca, 80.000 piatti pronti monoporzione e 12 tonnellate di sughi in pepite, distribuiti in 60 Paesi nel mondo, impegnando oltre 350 dipendenti nel plant di Lavezzola (RA) e 500 a livello di gruppo, per un fatturato di oltre 120 mln di euro.