Su TikTok il lusso esprime un nuovo potenziale

Il profilo Gucci su TikTok
Tanti i recenti esempi di brand dell'alta gamma che hanno instaurato grazie a TikTok un dialogo più efficace e trasparente con gli utenti

Con oltre 5,3 milioni di post, l'hashtag #Luxury è sicuramente dominante su TikTok. Appassionati di moda, arte e cultura hanno trovato nella piattaforma un nuovo spazio di espressione e interazione: si va dai grandi marchi ai direttori creativi, dai giornalisti specializzati fino a interi ecosistemi del fashion, che sul canale trasformano il mondo del lusso in un comparto più aperto al dialogo, alla sensazione di autenticità e trasparenza.
Un macro orientamento che impatterebbe direttamente anche sulle vendite: secondo i numeri divulgati da TikTok, infatti, il 57% degli acquirenti di prodotti di lusso dichiara che, da quando si è iscritto alla piattaforma, acquista più spesso prodotti luxury e che il 68% è più propenso ad acquistarne uno se lo ha visto su questo spazio.

Dietro le quinte e artigianalità i cavalli di battaglia

Per fare qualche esempio recente c'è Prada, che su TikTok ha presentato in anteprima i dettagli artigianali delle sue creazioni per il Met Gala, "avvicinando le audience di Prada e Miu Miu grazie alla sua creatività e tono di voce", ha confermato Lorenzo Bertelli, direttore marketing di Gruppo Prada. Fendi, che ha mostrato come i suoi artigiani realizzino le borse di #FendiSelleria (la magia del #Dietrolequinte è, in tal senso, una sotto-tendenza emblematica). Anche Boss ha lavorato con Khaby Lame e Sabrina Bahsoon per parlare del valore dell'artigianato nel lusso. Un tema, quest'ultimo, che ricorre non a caso e sembra voler valorizzare l'aspetto qualitativo della produzione, allontanandosi il più possibile dal fast-fashion e dai suoi problemi di impatto ambientale e sociale.

Non solo griffe, non solo mainstream

Per raggiungere nuovi pubblici, accrescere il valore del marchio e mettere in mostra tutte le sfaccettature della loro abilità artistica, i brand del lusso si appoggiano anche a community e a culture di nicchia: è il caso di Lvmh, che ha scelto l’asmr, mentre Bentley si è affidato a MusicTok. Swarovski, dal canto suo, ha collaborato con il Ballo dell’Opera di Vienna per creare contenuti con dei creator che spieghino agli spettatori "la grandeur e l'effetto wow" di questo prestigioso evento, che coniuga appunto cultura e lusso. Cartier ha invece collaborato con il creator Mike Nouveau per mostrare le sue preferite tra le nuove creazioni di orologi presentate quest’anno alla fiera Watches and Wonders di Ginevra.
L’associazione Comité Colbert, poi, ha collaborato con TikTok per lanciare una sfida a tutti i giovani apprendisti e appassionati di mestieri artigianali allo scopo di trovare nuovi talenti, reclutare la prossima generazione e proteggere un saper fare unico. Un'altra interessante case che mostra come la digitalizzazione possa sposarsi armoniosamente alla tradizione e farsene perfino custode.

 

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