Stress quotidiano e salute del capello sono correlati. Secondo l’advertising

Comunicazione – Si differenziano sempre più le abitudini e le motivazioni d’acquisto tra i diversi target group. (Da MARK UP 192)

Registrati gratuitamente per scaricare la versione Pdf dell'articolo >


1. La destinazione
d'uso è il driver principale

2. La fidelizzazione
è determinata da
un obiettivo specifico

In termini di shampoo e balsamo, oltre l'area del consiglio (parrucchiere, profumiere, farmacista o dermatologo) il consumatore ha a disposizione un'offerta che per ampiezza e profondità può disorientare. Ecco allora che, dal segmento medio a quello più alto, la pubblicità viene in suo soccorso rivolgendosi ai vari target in base alle precise destinazioni d'uso: c'è la linea dedicata al tipo di capelli (ricci, lisci, secchi, grassi), quella che promette di risolvere i problemi più ricorrenti come la forfora o lo sfibramento, c'è l'ultima novità nello shampoo secco (talc-free, al latte di avena, con seboregolatore). E se in area tricologica salute ed estetica sono un tutt'uno, senza ignorare l'unisex riservato soprattutto all'infanzia, i sessi sono prevalentemente separati dalla patente diversità di chiome e di fogge: l'uomo guarda al volume, la donna non rinuncia ad aggiungervi la luminosità né si priverebbe mai dell'effetto seta. Quando poi i primi fili bianchi impongono di rinforzare il colore è la tinta che traccia il solco, ma è lo shampoo che la difende con tutte le astuzie della natura (henné per i riflessi scuri, camomilla per quelli biondi) e della scienza (filtri uv a protezione dall'azione scolorante della luce). Contro l'effetto neve della forfora i consumatori esigono non solo efficacia ma rapidità e durata, le doti atletiche di un divo del pallone come Cristiano Ronaldo scelto da Clear come macho testimonial. Una categoria, quest'ultima, sempre in auge (ormai classici i volti de L'Oréal) dove però attori, modelle e sportivi lasciano oggi più spazio ai parrucchieri di grido o hairstylist internazionali che dir si voglia, magari per fare leva, in profumeria e al supermercato, sul rapporto qualità/prezzo di linee proprie (shampoo e balsamo del parigino Frank Provost) o da consigliare (Enrico Mariotti per Pantene).

Parole chiave
“Dolcezza” (Garnier), “natura scienza bellezza” (Kelemata), “nutrimento” (Garnier, Testa Nera), “protezione” e “riparazione” (L'Oréal, Testa Nera), “idratazione” (Herbal Essences), “pettinabilità” (L'Oréal, Nivea) sono alcune parole chiave della comunicazione sul prodotto. Viceversa i concetti da bandire sono la chimica e l'aggressività del detergente. Nell'antiforfora si gioca sulla modularità dell'azione (in farmacia Stiprox shampoo propone 3 formulazioni antiforfora: severa, moderata, lieve) sulla immediatezza del risultato (“Phytèol Intense specificamente formulato per trattare la forfora anche negli stadi più avanzati in tempi record”; “Nuovo Fructis Garnier antiforfora Citrus Detox doppia azione: il piroctone elimina la forfora dalla prima applicazione mentre l'estratto di limone purifica la cute”) e sulla sua durata (“Clear, capelli visibilmente sani e protezione antiforfora 365 giorni”). Alpecin (shampoo alla Caffeina e Alpecin Liquid), leader dell'anticaduta in Germania e Austria, usa invece le maniere forti (“Doping per capelli”). Afef Jnifen in Tronchetti Provera invita le ricce a essere orgogliose della testa capricciosa all'insegna della elasticità (“shampoo Elvive Ricci Sublimi de L'Oréal formula con complesso idratante con elastina per definire i ricci e renderli più elastici: il primo con azione anticrespo 48 ore per ricci definiti ed elastici”). Se il problema è la piscina c'è Biopoint Linea Sport & Swim, fornitore ufficiale della federazione italiana nuoto, che incapsula il capello in una guaina di oli vegetali e filtri uv salvandolo con il cuoio capelluto dai diversi agenti chimici come il cloro o il rame, usati per disinfettare e mantenere limpida l'acqua. Più di così…

Più

  • Forte impatto evocativo della comunicazione

Meno

  • Prodotti banalizzati per alcuni consumatori


Il target degli acquirenti di shampoo e balsami

Passivi.
È una categoria eminentemente maschile
che esclude gli scapoli. Per loro l'uso di un prodotto o di un altro è assolutamente indifferente, tanto ci pensa la moglie. Altrimenti c'è il sapone o il doccia shampoo. Se devono esprimere qualche preferenza lo fanno per la profumazione, preferibilmente fresca nella bella stagione

Curiosi.
In prevalenza donne che esplorano il front line delle novità a scaffale proposto dalla grande distribuzione, magari tendendo l'orecchio alla pubblicità (tv e rotocalchi). Sono particolarmente sensibili al fattore qualità/prezzo, ma sempre nell'area delle grandi marche, perché cambiare dà spesso più soddisfazione

Fedeli.
Gruppo misto
di cui fanno parte soprattutto coloro che soffrono qualche problema: capello grasso o troppo secco, forfora persistente, cute sensibile o facilmente irritabile, capelli deboli e sfibrati, doppie punte. Aperti al consiglio dell'esperto, una volta trovato il prodotto o la linea giusta, gli giurano eterna (o quasi) fedeltà.
Fonte: elaborazione dell'autore © MARK UP

Allegati

192-MKUP-Shampoo
di Mauro Chiabrando / settembre 2010

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome