Starbucks aprirà certamente a Roma, ma Milano resta, anche in termini di aspettative, prioritaria. Altre città importanti sono Torino, Bologna, Verona

Dopo l'esordio a Milano con la prima "Reserve Roastery" europea, e la successiva apertura di 2 locali "core" (più piccoli) in Piazza XXV Aprile e Piazza San Babila (all'interno di Brian and Barry), Starbucks si appresta al debutto nella Capitale: secondo le prime indiscrezioni giornalistiche, la multinazionale del frappuccino e del caffè americano avrebbe scelto una posizione in zona Ottaviano e/o Vaticano -due fermate della principale linea della metropolitana- fra le più attrattive sul piano turistico, con oltre 6 milioni di visitatori annui. Voci sostengono che la location prescelta potrebbe essere nei Bastioni di Michelangelo, in un immobile da ben 9 vetrine, nell'ex libreria Maraldi. L'apertura è prevista nell'autunno 2019, ma -non si sa se contemporaneamente o subito dopo- altre due sono in pipeline, in zone non meno attrattive come Stazione Termini e Piazza di Spagna.

Il format dei tre locali previsti a Roma dovrebbe ricalcare quello tipico o standard che si può vedere a Milano, vicino a Eataly (angolo piazza XXV aprile con corso Garibaldi).

Lo Starbucks di Corso Garibaldi, angolo XXV Aprile, a Milano.

Roberto Masi, Responsabile sviluppo di Starbucks Italia, ci conferma l'intenzione di aprire a Roma, ma non dice nulla di preciso sulle zone e le ubicazioni circolate sulla stampa. Aggiunge, però, che "Roma è senza dubbio un mercato strategico per noi come per qualunque retailer internazionale, ma ci aspettiamo meno in termini di successo e di sviluppo rispetto a quanto ci può dare Milano". Nel capoluogo lombardo Starbucks ha aperto 3 locali, compresa la maestosa Reserve Roastery di Piazza Cordusio. Le altre due location milanesi sono all'interno di Brian & Barry (San Babila), sempre affollata, e quella di Piazza XXV Aprile, di fronte a Eataly, e a pochi passi dal cinema Anteo: una location straordinario -e lo conferma Masi, che aggiunge: "sì, la posizione è notevole, ma il locale è piccolo rispetto ai nostri standard. Il più bello e rappresentativo è lo Starbucks che abbiamo aperto a Malpensa".

Fra le città-cible per lo sviluppo di Starbucks anche Torino, Bologna e Verona. Un capitolo a parte i centri commerciali: per ora non sono la priorità della catena. Masi non esclude, in un secondo momento, l'ingresso in uno dei centri commerciali prime in Italia ("Siamo stati contattati da molte proprietà"), ma a condizione di non stare nelle food court e di essere inserito in una galleria fashion.

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