Gli italiani hanno fatto passi da gigante nel campo dell’igiene orale.
Tuttavia...
“Con quella bocca può dire ciò che vuole”. Lo slogan era di Marcello
Marchesi, il sorriso abbagliante era di Virna Lisi e le virtù quelle
di un noto dentifricio in un Carosello dei primi anni ’60.
Da allora l’igiene di denti e gengive ha fatto passi da gigante. Eppure
gli italiani consumano 1,1 spazzolini l’anno mentre l’optimum sarebbe
uno ogni due mesi. In effetti, dopo 12 settimane di uso corretto per almeno
2 minuti dopo ogni pasto uno spazzolino perde l’80% della sua capacità
di pulizia, trasformandosi in un veicolo di batteri. Dei molti spazzolini in
commercio, diversi per prezzo, forma, tipo, lunghezza e durezza delle setole,
i dentisti consigliano quelli con il manico diritto, una testina di dimensioni
tali da raggiungere facilmente ogni parte della bocca, 3-4 ciuffi ben distinti
di setole sintetiche di durezza media e dalle punte arrotondate. Sì,
perché la salute dei nostri denti dipende soprattutto dal pH della saliva
e dalla concentrazione di zuccheri all’interno del cavo orale.
Per difenderci oggi abbiamo a disposizione gomme da masticare dopo mangiato,
collutori e un’infinità di dentifrici (antitartaro per fumatori,
al fluoro per rimineralizzare, alla clorexidina per uccidere i batteri garantendo
una protezione attiva anche dopo i pasti).
Pillole rivelaplacca ci dicono se con lo spazzolino abbiamo fatto un buon lavoro.
Trattamenti sbiancanti al perossido di idrogeno, lo stesso ingrediente utilizzato
dagli igienisti dentali, ci restituiscono il sorriso dei vent’anni. Ma
anche il miglior spazzolino riesce a raggiungere solo il 60% della superficie
dentale. Per rimuovere la placca tra dente e dente e lungo il bordo gengivale
' invece indispensabile il filo interdentale o lo scovolino, altrimenti l’accumulo
di placca causerà prima o poi carie e infiammazioni delle gengive, aprendo
le porte nel tempo alle parodontopatie. Per pigrizia o per la difficoltà
d’uso molti rinunciano al loro utilizzo, ma il mercato propone anche valide
alternative come forcelle interdentali e stuzzicadenti a vibrazione facili da
usare. A completare la corretta igiene orale quotidiana non andrebbe dimenticata
la pulizia della lingua con la spazzolata del dorso linguale, meglio se con
appositi strumenti puliscilingua, eliminando così miliardi di microrganismi
facilmente responsabili dell’alitosi.
Il target
degli acquirenti di dentifrici e spazzolini |
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MANIACALI Fra i 30 e i 50 anni, fascia d’età dove i nodi vengono |
FANTASIOSI Sensibili alle grandi campagne di prevenzione, sono curiosi rispetto |
PIGRI Purtroppo ancora in maggioranza, vanno dal dentista solo se spinti dal |
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