Accoglie e mette a sistema le azioni solidali varate da alcune aziende tecnologiche già nei giorni scorsi. È l’iniziativa del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, con supporto tecnico dell’Agenzia per l’Italia Digitale, che mira a ridurre l’impatto sociale ed economico nelle zone rosse, le aree in cui sono attive forti restrizioni.
Per favorire lo smart working e comunque le attività a distanza, il Ministero richiede alle aziende disponibili di mettere a disposizione servizi in forma gratuita per lavorare da remoto con l’utilizzo di piattaforme di smart working avanzate, per la connettività, per servzi e per l'informazione (lettura di giornali e libri e altro).
Attualmente hanno aderito aziende che offrono smart working (Conexia, Cisco Italia e Ibm, Joinconference, Microsoft), servizi (Amazon Web Services, Italia Online, Tim), connettività (Eolo, Tim, Vodafone, Fastweb), informazione e intrattenimento (Gruppo Mondadori, Amazon Prime, Gruppo Gedi), eLearning (Amazon, Weschool).
Alcuni di questi servizi richiedono l’utilizzo della Spid.
Per gli utenti che risiedono nelle zone rosse, è possibile accedere ai servizi dalla pagina del Ministero Solidarietà Digitale.
Allo stesso indirizzo il from per le aziende che vogliono aderire.