Primo step: individuare un mercato di valore. E quale scelta migliore del settore lusso, che a livello globale vale circa 224 miliardi di euro, con una crescita incessante negli ultimi vent’anni? Entrando poi nel dettaglio, si scopre che solo il segmento del gifting contribuisce per il 40%, apportando 90 miliardi di euro. Secondo step: trovare un problema da risolvere ed esaminarlo. Nel mondo del luxury fashion, 9 regali su 10 disattendono le aspettative. Non solo, chi acquista un presente si orienta nel 55% dei casi su meno di 15 grossi brand, ma solo il 15% di chi lo riceve avrebbe scelto per sé quegli gli stessi marchi. Terzo step: verificare il gap tra la domanda e l’offerta. Ovvero, constatare che le carte regalo esistenti sono vincolate ai singoli brand della moda, normalmente di fascia bassa. Stesso discorso per la formula dei cofanetti in stile smart box, che in Italia vantano un giro d’affari di 200 milioni di euro, ma che di norma non coinvolgono i prodotti fisici o il fashion. Quarto step: colmare il divario, con la giusta idea. Così è nata Snoblesse, la prima gift card multi-brand pensata per regalare la moda nel comparto del lusso accessibile. A lanciarla in Italia il 9 novembre 2015 sono stati Gyorgy Konda e Gilberto Genga, ad oggi rispettivamente amministratore delegato e direttore generale della start-up.
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