Il 2020 e i packaging sotto i riflettori di Out of the Box. La ricerca di sicurezza ha modificato in profondità i percorsi di spesa in Europa, allontanando anche gli italiani dai banchi di vendita assistita, in particolare dalla gastronomia. A tutto vantaggio del take away (in parte) e del libero servizio a peso imposto (in prevalenza). A generare la preferenza sta il confezionamento e la rapidità di assolvimento del compito di acquisto. Cosa è cambiato in questa improvvisa centralità del packaging?
Agli italiani piacciono soprattutto i packaging innovativi e che garantiscono una lunga vita del prodotto sullo scaffale. Sono alcuni degli spunti che emergono dalla ricerca dell’Osservatorio Out of the Box di Ghelfi Ondulati, realizzata in collaborazione con Nomisma e Glaxi. L’indagine ha monitorato le abitudini di consumo degli italiani, per capire com’è cambiato il rapporto tra utilizzatori e packaging durante l’emergenza 2020.
Il team di ricerca ha individuato tre diversi argomenti di indagine.
Al primo è stato assegnato il titolo Ti dirò che scatola sei, uno studio che si concentra sulle confezioni in sé, in particolare sulle caratteristiche delle confezioni alimentari. Il secondo oggetto di ricerca, chiamato Ci sono shopper e shopper, riguarda le abitudini d’acquisto, con attenzione speciale alle preferenze espresse in fatto di packaging. Il terzo argomento, Esigenti, Esteti, Pragmatici, Indolenti. Alla ricerca del giusto pack, analizza le caratteristiche più ricercate nelle confezioni di frutta e verdura.
I sondaggi hanno confermato che in questa fase la principale preoccupazione dei consumatori è legata all’economia. Durante il primo periodo di clausura nazionale, il 41% dei cittadini dichiarava di mettere in cima alle priorità la salute dei propri cari, anche nelle scelte d’acquisto. In autunno le preoccupazioni riguardano soprattutto i riflessi economici dell’emergenza, fattore che emerge anche nella scelta dei packaging.
Nei primi mesi della pandemia i supermercati hanno rappresentato un luogo fondamentale per le comunità. Il momento della spesa coincideva per molti con un’ora d’aria al di fuori del contesto domestico.La situazione inedita ha spinto i consumatori a relazionarsi con nuovi prodotti e altrettanti packaging, in particolare nel settore degli alimenti.
I dati evidenziano un sempre maggior interesse degli italiani per i cibi a lunga conservazione, per i prodotti pronti e per quelli distribuiti in confezioni multipack. Il 72% degli italiani continua a tenere a cuore la sostenibilità, orientandosi nella scelta verso packaging riciclabili. Anche il rapporto degli italiani con i prodotti non alimentari appare sostanzialmente razionale. Si presta attenzione all’aspetto estetico e alla sicurezza delle confezioni (84%), specialmente nelle regioni del Sud. Probabilmente a causa delle preoccupazioni economiche generali, è tenuto in grande considerazione il risparmio (+74%), in particolare nelle aree del nord-ovest e del nord-est.
L’indagine ha portato alla luce un particolare interesse nei confronti dei packaging innovativi, considerati un driver d’acquisto per un italiano su due. Le confezioni di tipo inedito vengono apprezzate soprattutto laddove dimostrino la capacità di preservare le caratteristiche dell’alimento (44%) e di prevenire gli sprechi (40%). La curiosità e il riconoscimento di benefici legati al gusto ed alla sicurezza, in grado di garantire la freschezza dei prodotti alimentari, spingerebbe la metà dei potenziali acquirenti ad acquistare -a fronte però di un’offerta- un prodotto alimentare piuttosto che un altro per il fatto di avere un packaging innovativo.
Il costo sostenuto per lo sviluppo dell’innovazione, nella percezione degli italiani, è un investimento che dovrebbe rimanere in capo all’impresa produttrice. Il 48% non accetterebbe aumenti di prezzo, mentre solo il 15% sarebbe disposto ad accettarne uno, fino a un massimo del 10%. Per spingere l’accettazione tra i consumatori del packaging innovativo è indispensabile secondo una larga maggioranza degli intervistati evidenziare le differenze e le potenzialità in termini di sicurezza e contatto microbico rispetto al packaging tradizionale. Eppure l'acquisto scatterebbe solo grazie alla predisposizione di promozioni dedicate.