Il vending sorride a Sanpellegrino. Nei primi nove mesi dell’anno, le vendite nel mercato della distribuzione automatica da parte dell’azienda lombarda, attiva nelle acque minerali e nelle bibite non alcoliche, sono cresciute del 22,3% rispetto all’analogo periodo del 2021, superando i valori pre-pandemia. Una performance migliore rispetto all’intero comparto del vending, che ha registrato una crescita del 14,2% rispetto al 2021.
Meglio del mercato
“Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti da Sanpellegrino nella distribuzione automatica. Canale che si conferma strategico per l’intero portafoglio prodotti, da S.Pellegrino, Acqua Panna e Levissima, per citare i nostri brand acqua, alle inimitabili bibite e ai succhi di frutta – fa sapere in una nota Massimo Brunetti, responsabile del canale vending del gruppo Sanpellegrino -. L’apprezzamento per la qualità dei nostri prodotti ci ha permesso di crescere quasi il doppio del mercato in un segmento nel quale i due terzi del fatturato sono indirettamente legati al mondo del lavoro”.
Risultati, ricorda il manager, ottenuti “nonostante il 18% degli italiani continui a lavorare in smart working e abbia, di fatto, smesso di utilizzare i distributori automatici”.
Il settore
In Italia il vending - terzo canale del fuori casa per consumazioni e il più capillare con 827.485 distributori automatici - nei primi nove mesi del 2022 evidenzia un trend positivo sebbene debba ancora crescere del 24% per raggiungere i livelli pre-pandemia del 2019. Al contrario, Sanpellegrino non solo ha recuperato i numeri pre-covid, ma ha segnato un incremento del 3,5% dei volumi rispetto al 2019.