Sammontana accelera sulla sostenibilità e punta al raddoppio del fatturato

Il differenziale tra i titoli di Stato decennali italiani e francesi è vicino ai minimi storici dal 2021. Una situazione che ha effetti sui bilanci bancari e può quindi influenzare i tassi applicati a mutui e prestiti

I venti anti-Esg che spirano negli Stati Uniti non sembrano arrivare fino alle nostre latitudini. Sammontana ha presentato alla stampa il suo nuovo piano industriale e il focus sulla sostenibilità esce addirittura confermato non solo come impegno di responsabilità del business, ma anche come architrave della crescita sostenibile.

Raddoppio del fatturato entro quattro anni

“Nel definire il nuovo piano industriale siamo partiti dall’imperativo che caratterizza ogni nostra strategia: dobbiamo crescere mantenendo prioritario l’obiettivo di rendere felici i consumatori che ci scelgono”, ha ricordato durante la presentazione, che si è svolta alla Triennale di Milano, Leonardo Bagnoli, presidente di Sammontana Holding.

A sei mesi dell’integrazione con Forno d’Asolo, l’amministratore delegato Alessandro Angelon ha presentato un piano che punta al raddoppio del fatturato entro il 2028 “agendo sia per linee interne, sia attraverso acquisizioni mirate di aziende che possono apportare valore al gruppo”, per usare le sue parole. L’attenzione è rivolta in particolare al settore della pasticceria surgelata con focus Nord America, Francia e mercati dell’area Dach (quelli di lingua tedesca).

Un piano in quattro punti

La strategia si declinerà su quattro pilastri principali: la valorizzazione e il rafforzamento dei marchi del gruppo, in particolare  Sammontana “gelati all’italiana” nell’Horeca e nella Gdo; un forte sviluppo commerciale del canale Horeca in Italia  con i marchi di prodotti da forno e pasticceria surgelata quali Tre Marie, Forno d’Asolo, Il Pasticcere e Bindi; l’espansione sui mercati internazionali; infine l’innovazione e trasformazione in chiave sostenibile degli impianti di produzione e della infrastruttura logistica, anche al fine di una maggiore efficienza.

Per Angelon, l’anno da poco iniziato è “l’avvio di una nuova era per il nostro gruppo volta a valorizzare una combinazione virtuosa tra capacità imprenditoriale-industriale, forza imprenditoriale-finanziaria, esperienza e competenze manageriali radicate in Italia”. Quindi spiega: “Porteremo questa visione oltre il nostro perimetro operativo e oltre i confini nazionali per dare impulso all’innovazione sostenibile delle filiere, insieme a tutti i nostri partner industriali e commerciali”. Per Marco Bagnoli, presidente di Sammontana Italia, un ruolo cruciale nell’evoluzione del gruppo lo giocano le persone: “

La creatività di gruppo è un tema strategico e imprescindibile perché gran parte della produzione di ciò che è nuovo esula dalle competenze di un singolo. In questa definizione possiamo includere anche la capacità di collaborare in modo saggio con le varie intelligenze artificiali generative. Sempre umanizzandole. Combinando estetica, sostenibilità e marketing”.

Certificazione B Corp per consolidare il profilo responsabile

Per nutrire il loro futuro abbiamo voluto unire le forze e condividere un cammino preciso mirato alla sostenibilità – aggiunge Leonardo Bagnoli -. Tenendo fede a questo principio è stato deciso un importante passo in avanti nel percorso di crescita del gruppo, dopo la recente certificazione B Corp ottenuta da Sammontana SpA Società Benefit, ora tutte le società del nuovo gruppo Sammontana Italia hanno infatti avviato il percorso per l’ottenimento della certificazione B Corp così da raggiungere questo obiettivo nel prossimo triennio”.

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