Salon du Fromage et des produits laitiers si pone come punto di riferimento europeo per i formaggi e i prodotti lattiero caseari di qualità. La parte rilevante di espositori è rappresentata infatti da produttori francesi e stranieri con certificazioni Dop e Igp. Nato nel 1991 per iniziativa di Alain Dubois, titolare di un punto vendita specializzato e oggi presidente della manifestazione, “Il Salone rappresenta un importante momento di scambio e di conoscenza in cui i produttori e gli operatori francesi incontrano i loro colleghi stranieri -spiega Céline Glineur, direttrice del Salone-. Al Salon du Fromage ci sono prodotti di molti Paesi, che sono molto richiesti anche in Francia”.
Secondo un recente sondaggio realizzato tra i rivenditori specializzati, ogni punto di vendita offre in media 16 referenze straniere e i tre formaggi più venduti sono italiani
Il mercato francese
Con 3.200 rivenditori specializzati (crémier-fromager secondo la dicitura francese), un consumo di formaggio procapite di 26 chilogrammi all’anno, un mercato interno delle Dop di 2,08 miliardi di euro e con un’importazione di Dop e di altri formaggi e latticini pari a 2,27 miliardi di euro, la Francia è indubbiamente un mercato di estremo interesse per il settore.
“La filiera dei formaggi e dei prodotti lattiero caseari -sottolinea Céline Glineur- è molto dinamica, attiva e organizzata. Ogni anno nella sola Parigi ci sono aperture di nuovi negozi specializzati, spesso sono riconversioni di punti vendita esistenti o riattivazioni di attività chiuse da tempo. E non mancano persone che lasciano la loro precedente attività per aprire una rivendita di formaggi. La Francia è un Paese con una cultura del formaggio molto radicata”.
Cadenza biennale
Evento con cadenza biennale, il Salon du Fromage et des produits laitiers è riservato ai professionisti del settore, produttori, distributori e buyer. Per la prossima edizione sono previsti 260 espositori, di cui il 35% internazionali, e sono attesi 8.000 visitatori in crescita rispetto all’edizione precedente. “Per il 2020”, dice Céline Glineur, “puntiamo al 25% di visitatori stranieri”. Giunto alla 16ª edizione, le Salon du Fromage del 2020 avrà come protagonista la Spagna.
Ogni anno, il Salone del Formaggio e dei Prodotti lattiero caseari amplia la sua offerta ospitando nuovi espositori, tanto che per le aziende che partecipano per la prima volta è previsto un apposito spazio, il Villaggio Découverte. Qui saranno ospitati 12 “nuove” realtà, provenienti da sei Paesi europei, di cui una italiana (al momento sono una quindicina gli espositori italiani che hanno confermato la loro presenza alla Manifestazione).
Coups de Coeur
Il Salone è arricchito da diverse attività come per esempio il concorso Coups de Coeur. Il Salon du Fromage mette in risalto i suoi prodotti Coups de Coeur. A novembre, una giuria internazionale di professionisti del settore si riunisce per designare 10 prodotti Coups de Coeur e i risultati saranno resi noti mercoledì 27 novembre.
Il formaggio si può abbinare solo con il vino? Anche se i consumatori adorano questa combinazione, il formaggio si abbina bene con altre bevande come la birra, il whisky, lo champagne o ancora il sakè. Il formaggio si accompagna perfettamente anche con i dolci: miele, confetture o cioccolato. Quindi spazio agli abbinamenti più fantasiosi e imprevedibili in appositi workshop sul tema. Come ogni anno, i visitatori avranno l’occasione di confrontarsi singolarmente con gli esperti delle organizzazioni professionali partner per arricchire le loro conoscenze, completare la propria formazione in molteplici ambiti come la ristorazione, la creazione e rilancio del commercio o ancora la digitalizzazione del commercio.
Lyre d'Or
L’attività top del Salone è il concorso Lyre d'Or, organizzato dall'Union des Fromagers d'Ile de France, che premia la creazione di un piatto di formaggi e si rivolge in particolare ai dipendenti dei negozi specializzati. Nel 2018, l'obiettivo dei candidati era quello di creare un piatto di formaggi per un matrimonio. Quale sarà quello del 2020? Lo scopriremo presto. Ma non è tutto. Confermato anche per il 2020 il Paris Cheese Experience: un tour alla scoperta della vita quotidiana e del lavoro dei rivenditori di formaggi di Parigi (che in Francia sono qualcosa di più di semplici negozi specializzati). Quelle coinvolte nel tour sono realtà che sommano diversi concept come punto vendita e ristorazione, rivendita e cantina, ma anche luogo di produzione e stagionatura.
Appuntamento quindi a Parigi
dal 23 al 26 febbraio 2020 presso gli spazi
Expo Porte de Versailles al padiglione 7.3
Focus sulla Spagna
Dopo il Regno Unito nel 2018, la Spagna sarà il paese protagonista della 16a edizione del Salone del formaggio e dei prodotti lattiero caseari. Ad oggi, 40 produttori spagnoli si sono iscritti per presentare le loro esperienze e i loro prodotti. Il paese possiede una lunga tradizione casearia che si è arricchita nel corso del tempo con numerose influenze celtiche, romane e arabe. Oggi la Spagna è l’ottavo produttore di formaggi d’Europa con 150 varietà di formaggi, di cui 32 Dop e Igp. I formaggi e i prodotti lattiero caseari rappresentano il 40% delle esportazioni alimentari spagnole. Sono 2.600 i produttori di formaggi spagnoli, di cui 500 rappresentano l’80% della produzione nazionale. Il consumo procapite è di circa 8 kg all’anno. Il formaggio è stato il primo prodotto alimentare spagnolo ad ottenere la certificazione Dop dopo l’ingresso nell’Unione Europea nel 1986.