Rizzoli Emanuelli taglia il nastro del nuovo polo in Tunisia

Un nuovo stabilimento per accrescere la capacità produttiva: Rizzoli Emanuelli punta sulla Tunisia

Cresce la rete produttiva dell’azienda parmense di conserve ittiche. Dopo Santona in

Massimo Rizzoli, vice presidente operativo

Spagna e Elbasan in Albania, lo stabilimento di Kelibia in Tunisia è un altro tassello nel piano di rafforzamento di Rizzoli Emanuelli: “Siamo convinti -comunica Massimo Rizzoli, vice presidente operativo- che questo contribuirà a rafforzare la nostra posizione nel segmento chiave dei mari dell’eccellenza e a porre le basi per ulteriori sviluppi del nostro business in Italia e all’estero”.

 

Uno stabilimento in Tunisia per la crescita di Rizzoli Emanuelli

La nuova struttura operativa in Kelibia, in Tunisia, tra il Canale di Sicilia, il golfo di Tunisi e l’area pescosa di Teboulba (nel golfo di Hammamet) si trova in un luogo strategico, comunicano dall’azienda. Grazie al nuovo sito produttivo, l’obiettivo è aumentare la capacità produttiva. Lo stabilimento di Kelibia è dedicato esclusivamente alla lavorazione manuale di alici Engraulis Encrasicolus, pescata solo nel Mar Mediterraneo e nel Cantabrico. Il nuovo polo si estende su 1.500 mq e prevede una capienza di 4.200 tonnellate di pesce fresco e, a pieno regime, impiegherà circa 60 risorse.

Rizzoli Emanuelli in Tunisia, dopo Spagna e Albania

Questa apertura segna un ulteriore passo in avanti per la crescita dell’azienda che, oltre alla sua principale e sede a Parma, ha costruito negli anni una rete di unità produttive intorno al Mar Mediterraneo: a Santona in Spagna e a Elbasan in Albania, inaugurata nel 2021.

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