Rio Mare, leader nel mercato del tonno in scatola e impegnata nel ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, è riuscita negli ultimi 7 anni a ridurre di circa il 30% il consumo di acqua utilizzata per realizzare un’unità di prodotto finito (m3 acqua/tonnellata di prodotto finito) nello stabilimento di Cermenate (CO), fiore all’occhiello dell’azienda e in grado di coniugare efficienza economica e attenzione all’ambiente. Un traguardo significativo raggiunto dal sito produttivo più grande e tecnologicamente avanzato d’Europa e tra i primi al mondo, che produce oltre 3.500.000 di lattine al giorno, dove l’acqua è impiegata nelle fasi di scongelamento del pesce e nella sterilizzazione delle lattine, oltre che per il funzionamento stesso degli impianti e la loro pulizia.
“La tutela delle risorse ambientali è una priorità per Rio Mare ed è per questo che ci impegniamo quotidianamente per fare in modo che i nostri processi abbiamo il minor impatto possibile sull’ecosistema -dichiara Luciano Pirovano, Sustainable Development director di Bolton Food-. La Giornata mondiale dell’Acqua ci offre l’occasione per riflettere sui risultati raggiunti e sulle iniziative che l’azienda porta avanti nell’ambito della sostenibilità. Ne è un esempio la partnership internazionale intrapresa con WWF, con l’obiettivo di ottenere il 100% di pesca sostenibile entro il 2024, aumentare la trasparenza e la tracciabilità per i consumatori e rafforzare gli standard sociali lungo tutta la filiera. L’impegno per la tutela dell’ecosistema marino, inoltre, ha portato Rio Mare ad essere nel 2009 tra i membri fondatori dell’ISSF (International Seafood Sustainability Foundation), organizzazione globale non-profit che lavora per assicurare la sostenibilità degli stock di tonno nel lungo periodo, promuovere la tutela e la salute dell’ecosistema marino e ridurre la pesca accidentale”.
Gli sforzi compiuti in termini di risparmio idrico rispondono ad un più grande impegno di Rio Mare per la salvaguardia delle risorse ambientali. Lo stabilimento di Cermenate, infatti, utilizza al 100% energia proveniente da fonti rinnovabili e recupera il 99,8% dei rifiuti prodotti. Grande attenzione è stata inoltre rivolta alle performance legate alle confezioni: negli ultimi due anni gli interventi di riduzione dei metalli hanno portato l’azienda a risparmiare complessivamente circa 290 tonnellate di alluminio e banda stagnata, pari al peso di circa 240 utilitarie.
L’impegno di Rio Mare per la riduzione dei consumi idrici si inserisce nell’ambito del progetto di Corporate Social Responsibility dell’azienda “Qualità Responsabile” e testimonia il suo impegno per una qualità a 360° perseguita lungo tutta la filiera, nel rispetto dell’ambiente e delle persone, dal momento in cui il pesce viene pescato fino a quando il prodotto arriva sulla tavola dei consumatori. L’impegno dell’azienda, infatti, non si esaurisce con la produzione e la distribuzione di prodotti di qualità, ma si completa attraverso tutte le attività ed iniziative riconducibili ai quattro pilastri della Qualità Responsabile: sostenibilità della pesca, tutela dell’ambiente, rispetto delle persone e promozione dei principi di una corretta alimentazione.