Oltre 100 ettari di terreni di nuova acquisizione convertiti al biologico; 7 milioni di euro investiti in attività di ricerca, con un focus particolare sui complessi molecolari naturali per un approccio terapeutico capace di rispettare l’organismo e l’ambiente; per continuare con oltre 200.000 ore di formazione e training on the job che hanno interessato i dipendenti a vari livelli.
Sono solo alcuni dei risultati raggiunti da Aboca nel corso del 2019 e presentati all’interno della Relazione di impatto approvata dall’assemblea dei soci: uno strumento che le società benefit (come Aboca) sono tenute a redigere per legge. Le società benefit sono quelle che si evidenziano per il bilanciamento tra l’interesse dei soci e l’interesse della collettività.
La Relazione di impatto rappresenta un modo per comunicare in maniera trasparente tutto quello che è stato fatto nel corso degli ultimi 12 mesi: “Questo documento - spiega Massimo Mercati, amministratore delegato di Aboca - sempre più assumerà un’importanza strategica, al pari del bilancio economico”.
L’attenzione al bene comune diventa particolarmente significativa in un periodo come quello attuale: “Mai come oggi gli operatori sanitari si trovano in prima linea per tutelare la salute di tutti. Noi siamo parte attiva di questa filiera e pensiamo che il nostro ruolo sia di mantenere vive tutte le nostre energie e continuare a offrire il massimo supporto facendo al meglio il nostro lavoro”.
Sono sei le finalità di beneficio comune individuate dallo Statuto di Aboca, nell’ambito delle quali l’azienda è impegnata a generare valore positivo con il proprio lavoro per le persone, la società e l’ambiente: salute e benessere, ricerca e sviluppo, nuovi modelli di filiera, pratiche ambientali evolute, sviluppo delle comunità, valore alle persone.
Per ciascuno di questi ambiti sono riportati all’interno della Relazione i report per l’anno trascorso e gli obiettivi per il 2020.