Raspini ha guidato due gruppi di studenti (provenienti da 9 paesi del mondo) dell'ESCP Business School attraverso tutti i reparti di produzione

Raspini, forse il più famoso produttore di prosciutti nel Nord ovest (Area 1 Nielsen), ha aperto le porte dello stabilimento a Viotto di Scalenghe a due gruppi di studenti dell'ESCP Business School (la prima Business School al mondo, fondata nel 1819) per visitare tutti i reparti di produzione tramite visita guidata e approfondire temi come il processo di approvvigionamento delle materie prime e il progetto di rebranding del marchio aziendale.

L’azienda ha accolto 38 studenti del MSc in International Food & Beverage Management, e 21 studenti del Master in Management, specializzazione in Food & Beverage, provenienti da Austria, Cina, Francia, Germania, Honduras, India, Italia, Libia, Stati Uniti.

ESCP Business School propone, con i campus di Berlino, Londra, Madrid, Parigi e Varsavia, un’offerta formativa con lauree di primo e di secondo livello, master specializzati, corsi brevi, Mba, PhD e formazione Executive.

La visita è stata, dunque, un’opportunità per i futuri manager di addentrarsi nei processi produttivi, ma anche nella successiva comunicazione di un importante brand nazionale, e di seguire da vicino il lavoro e i controlli che caratterizzano, passo dopo passo, la lavorazione della salumeria di qualità, fino al prodotto realizzato.

Per Raspini è motivo d’orgoglio aver contribuito al processo di formazione dei futuri manager e proprietari di aziende alimentari italiane e non solo –commenta Emilia Lisdero, responsabile marketing– facendo apprezzare come un’importante realtà industriale possa ancora mantenere una fondamentale parte di lavorazione artigianale, data da una lunga esperienza e tradizione. Abbiamo, inoltre, portato gli studenti a comprendere la complessità dietro alla lavorazione di prodotti quotidianamente sulle nostre tavole, spesso percepiti come semplici, ma che sono invece frutto di un know-how complesso”.

La storia di Raspini comincia da una cascina, a Viotto di Scalenghe, nel 1946 -quindi nel 2026 compirà 80 anni di vita aziendale) e si sviluppa, negli anni, attorno al nucleo centrale fino a raggiungere gli attuali 61.000 mq di stabilimento. A trasformare una piccola produzione artigianale in un’industria hanno contribuito anche le acquisizioni dello stabilimento di prosciuttificio Rosa nel 2002, specializzato nei prosciutti cotti di altissima qualità, e del prosciuttificio San Giacomo di Sala Baganza (Pr), nel 2018, specializzato in prosciutti di Parma dop. Acquisizioni che consentono al Gruppo Raspini di comporre un’offerta completa e di grande prestigio, apprezzata dal mercato nazionale e internazionale.

Il nuovo marchio Raspini è frutto di un progetto portato avanti nel 2024, con l’obiettivo di rinnovare il posizionamento del brand piemontese nel settore della salumeria italiana e rafforzare la sua presenza in Italia e all’estero.

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