Raccontare la storia per fare la differenza

Gli opinionisti di Mark Up (da Mark Up n. 283)

Perché la storia è tanto importante per i brand? Una domanda tanto semplice quanto fondamentale per costruire la propria identità di marca. Soprattutto per le aziende italiane: imprese dalla grande eredità, spesso nate dal sogno di un imprenditore visionario, giacimenti di un patrimonio nascosto nelle pieghe della quotidianità. Il brand heritage è un elemento significativo dell’identità di marca: rappresenta ciò che la marca è oggi grazie al proprio passato, con uno sguardo rivolto al futuro. Un mix che parte dai valori e dal patrimonio storico della marca e che produce un forte valore strategico e un vantaggio competitivo rilevante nel mercato globale di oggi. È dunque una leva imprescindibile per un’azienda, con un impatto sia in termini di percezione interna dei valori aziendali sia come strumento di comunicazione verso l’esterno nel rapporto fiduciario verso clienti e stakeholder. Con quali strumenti? Ogni azienda può scegliere di usarne uno o più di uno che lavorino sinergicamente tra loro: l’edizione speciale/limitata, per esempio può declinarsi in prodotto, marchio o packaging. Ci sono poi soluzioni più celebrative come la mostra o la pubblicazione speciale, mentre altre modalità sfruttano le potenzialità narrative e diffusive del digitale. Per finire poi con i più istituzionali archivi e musei d’impresa, punta di diamante ed espressione massima del rapporto tra marca e storia che, se adeguatamente progettati, possono trasformarsi da “luoghi della memoria” in luoghi dell’esperienza, della cultura, della scoperta e, perché no, dello shopping. In un mercato basato sullo storytelling, saper trasformare la storia in storie è una chiave vincente per il futuro.

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