Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano parliamo di oltre 16 miliardi di euro nel 2015, un aumento del 16% trainato dall’elettronica di consumo.
Il commercio elettronico prosegue nello sviluppo del proprio potenziale business to consumer, come confermano i numeri appena resi noti dall’apposito Osservatorio del Politecnico di Milano in occasione dell’eCommerce Netcomm Forum. Secondo gli ultimi dati, il valore dei prodotti e dei servizi acquistati in rete dagli italiani, esclusi gioco online e home banking, nel 2015 è salito a 16,6 miliardi di euro.
- Parliamo di un incremento del 16% rispetto al 2014, corrispondente a oltre 2,2 miliardi di euro, che ha portato a una penetrazione del 4% sulle vendite retail.
- Al traino della crescita figurano i comparti turismo (+14%), Informatica ed elettronica di consumo (+21%), abbigliamento (+19%) ed editoria (+31%).
- Gli italiani che acquistano online sono 17,7 milioni, di cui 11,1 milioni abituali, ovvero che effettuano almeno 1 acquisto al mese. Con una spesa media annua di circa 1.300 euro, questi ultimi generano il 90% del mercato e-commerce complessivo.
- Nell'ambito dei servizi, il turismo con 7.762 milioni di euro vale il 47% del mercato, le assicurazioni con 1.235 milioni di euro il 7,5% e gli altri servizi (ticketing per eventi, ricariche telefoniche, ecc.), il 5,5% con 893 milioni di euro.
- Tra le categorie merceologiche, informatica ed elettronica spiccano con 2.212 milioni e valgono il 13% del mercato, seguono l’abbigliamento, che con 1.512 milioni di euro pesa per il 9% e l’editoria, che rappresenta il 4% del mercato con 593 milioni di euro.
- Bene anche alcuni settori emergenti come food & grocery (2% del mercato, pari a 377 milioni di euro), arredamento e home living (2% del mercato, pari a 370 milioni di euro), beauty (cosmetica e profumeria, 1% del mercato, pari a 190 milioni di euro) e giocattoli, che insieme superano quota 1 miliardo di euro.