Quanto vale il vino? Costruire e comunicare il valore in enoteca

Beyond the Bottle, un momento di incontro e di riflessione sul tema della costruzione e della comunicazione del valore nel mondo del vino organizzato da Robilant Associati di Milano

È un settore, quello del vino, estremamente segmentato, affollato e competitivo in cui non è più solo “una bella bottiglia” a fare la differenza. Il settore condivide alcune regole di ingaggio comuni come Famiglia, Territorio, Tradizione e Ambiente. “Ma in questo contesto denso e in parte cristallizzato” sottolinea Matteo Mocchi, design director & innovation design di Robilant, “come è possibile costruire e comunicare valore? Le opportunità non mancano. Per esempio, è possibile trasformare un evento fortuito, un momento storico, una contingenza in un’occasione con cui iniettare valore e diffondere valori”. Un libro si giudica dalla copertina e questo vale anche per le bottiglie di vino. “Quindi se la bottiglia è in grado di sedurre il cliente fin dal primo colpo d’occhio, sarà automaticamente più apprezzata e acquistata a prescindere dalle sue proprietà organolettiche. Noi crediamo in idee tailor made. Idee che ripartono da un pensiero originale e libero per creare nuovo valore”.

“Eventi eccezionali o tematiche rilevanti”, spiega Matteo Mocchi, “diventano occasione per avviare progetti di presa di coscienza collettiva e di restituzione sociale, capaci di rafforzare il legame tra la marca e il pubblico; la bottiglia e l’etichetta diventano medium di un messaggio più alto, che valorizza sia il brand che il prodotto e che va oltre il vino, che sia contenuto o meno. Il collectible è una tendenza sempre più diffusa, a partire dalla moda e dal design”.

Vestire a lutto

Che valore ha una bottiglia vuota? La storica cantina austriaca Roland Minkowitsch ha lanciato "L'ultima annata di Grüner Veltliner 2040", proposta al prezzo di 20,40 euro. Le bottiglie, vestite a lutto, diventano oggetti da collezione e sono vuote. Se si verificherà l'ultima annata prevista, le bottiglie potranno essere riempite presso la cantina con l'ultimo Grüner Veltliner della sua specie. I proventi della vendita delle bottiglie vuote saranno donati alla scuola di viticoltura e frutticoltura di Klosterneuburg, in Austria. Secondo Minkowitsch, ciò serve ad aiutare i viticoltori a "affrontare le sfide del cambiamento climatico”.

Flutwein

Che valore ha una bottiglia brutta? Il 14 luglio del 2021, un’alluvione ha devasto il Nord Reno-Westfalia (Germania). È stata una catastrofe ambientale, sociale e umana. Si chiamano “Flutwein”, ossia i vini dell’inondazione, perché recuperati dai fiumi di fango. Sono 200.000 bottiglie, recuperate dai ristoratori dell’Ahrweiler, e messe in vendita dall’Associazione dei Viticoltori della regione (famosa in tutto il mondo per i suoi Pinot Nero) così come sono. Ricoperte di fango, per tenere viva l’attenzione e la memoria di una tragedia, anch’essa figlia del cambiamento climatico.

Ecobox certificate

Che valore ha una scatola? Ispirata all'Art Nouveau, da oltre 200 anni la Maison Perrier-Jouët ha la natura al centro delle sue realizzazioni e dal 2012, attraverso collaborazioni con artisti contemporanei, ne condivide la sua osservazione non convenzionale e sorprendente. Ma da fonte di ispirazione poetica ed estetica, la natura ha portato nel 2021 la Maison alla creazione di una nuova confezione regalo eco-progettata, bella ed ecologica, Ecobox. Ecobox è realizzata al 100% con fibre naturali provenienti da foreste certificate FSC, inchiostro e colla privi di oli minerali, riduzione del peso del 30% rispetto alla precedente confezione regalo. Completamente riciclabile e con impatto ambientale ridotto. Oggi la Ecobox si carica di nuovi valori attraverso collaborazioni con artisti internazionali “inspirati dalla natura”: da confezione regalo a piccole opere d’arte con cui sensibilizzare la collettività rispetto a tematiche attuali sempre legate alla natura.

Costantemente al buio

È stato dimostrato che l'esposizione di un vino alla luce fluorescente, anche per un periodo relativamente breve, diminuisce l'intensità degli aromi di agrumi e aumenta lo sviluppo di un sapore sgradevole, il fenomeno è noto come light-struck aroma. Così nasce il progetto “Non toccato dalla luce”: uve raccolte di notte nei vigneti di Radgona (Slovenia), maturate in cantine prive di luce, imbottigliate in vetro nero al 99,8%, sigillate in un foglio nero. E da consumare in completa oscurità (progetto Radgonske Gorice Untouched by light).
Il vino buono sta nelle botti(glie) piccole? dVine è un sistema che, dopo aver scelto una “fiala” dalla carte des vins, eroga “vino espresso” alla giusta temperatura di servizio, con la giusta ossigenazione e nelle giuste dosi in 30”- 60” (grazie a un chip contenuto su ogni fiala). Lucid Winery ha sviluppato una serie di Tasting Kit composti da piccole bottiglie contenenti l’equivalente di un calice di vino, in modo da offrire la possibilità di effettuare degustazioni ovunque e senza sprechi. La possibilità di poter bere un “vino al bicchiere” con la stessa garanzia di qualità rispetto a una bottiglia appena aperta, spinge i consumatori dVine a scegliere vini di fascia più alta.

Heritage di marca

Quindi, la storia non è solo “memoria”: l’heritage di marca è utile per certificare e rendere credibile anche un’innovazione di prodotto; - grazie a nuove tecnologie è possibile innovare un rituale ancestrale come la vendemmia o la mescita; - nuovi formati rappresentano opportunità per incontrare nuove occasioni di consumo e intercettare nuovi pubblici. In conclusione. Il valore di dire cose rilevanti, il valore di essere unici e rilevanti, il valore di instaurare un dialogo attuale, il valore di vivere uno spazio fisico, il valore di pensare “fuori dalla bottiglia”. Come? Avendo coraggio, pensando liberamente, facendosi guidare dai sogni, per tornare ad anticipare i bisogni, invece che seguirli. E ricordando che le generazioni cambiano.

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