Una riduzione delle barriere tecniche all’ingresso nel mercato degli Emirati Arabi Uniti, che favorisce numerosi settori, dall’agroalimentare a quello cosmetico, passando per farmaceutico e finanziario-assicurativo. Il nuovo impulso per il commercio italiano nel Paese arriva dall’accordo firmato tra Accredia ed Esmea, l’ente unico italiano di accreditamento.
Il Protocollo d’Intesa prevede il riconoscimento da parte dell’Autorità degli Emirati Arabi Uniti dei prodotti del made in Italy certificati da Accredia come conformi alle regole islamiche, in particolare dei prodotti Halal.
Si tratta nello specifico della conformità allo standard UAE.S. 2055-2, fondamentale per aprire all’export verso il territorio, nel rispetto delle prescrizioni del WTO e della rete internazionale degli enti di accreditamento EA e IAF.
La nuova partnership è stata siglata nell’ambito degli incontri bilaterali tra il Governo italiano e quello degli Emirati Arabi in corso di svolgimento a Milano.
Nel 2014 lo scambio commerciale tra le due nazioni è stato di 5,9 miliardi di euro, con un valore delle esportazioni pari a 5,3 miliardi di euro e delle importazioni pari a 628 milioni.