Procter & Gamble insegna l’economia circolare

“Impariamo l'economia circolare” è una guida realizzata in collaborazione con Altroconsumo, Corepla, Eiis - European Institute of Innovation for Sustainability e WWF Italia. Per adulti e ragazzi

Mettere in risalto i concetti chiave su cui si basa la cosiddetta “economia circolare”, ossia “un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riuso, riparazione, ricondizionamento e riciclo di materiali e prodotti esistenti. Quindi focalizzare la nostra attenzione di ogni giorno sulle risorse. Ovvero, dare priorità alle risorse rinnovabili. Allungare il ciclo di vita delle risorse in uso. Utilizzare i rifiuti come risorse. È il modello a cui ribadisce di tenere Procter & Gamble, realtà multinazionale attiva in 70 paesi nel mondo (in Italia è presente dal 1956) - con noti marchi che vanno da Braun a Dash, Mastro Lindo e Swiffer, Head&Shoulders, Gilette, Pantene e molti altri – e che dal 2021 ha lanciato il programma “P&G per l’Italia” per promuovere temi di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

Seconda edizione
Paolo Grue, Presidente e AD di Procter & Gamble Italia

Un obiettivo green per salvaguardare l'ambiente e mantenere uno stile di vita più sostenibile che oggi si arricchisce della seconda edizione della guida gratuita “Pianeta=Casa. Impariamo l'economia circolare”, in collaborazione con Altroconsumo, Corepla, Eiis - European Institute of Innovation for Sustainability e WWF Italia. Un modo – spiegano - per “raccontare ad adulti e ragazzi la Natura e l’importanza dei nostri comportamenti per preservarla”.
“Attraverso il programma di cittadinanza d'impresa P&G per l'Italia – commenta il Presidente e AD di Procter & Gamble Italia, Paolo Grue – stiamo sostenendo azioni concrete di sostenibilità ambientale e sociale in tutto il Paese, e la guida Pianeta=Casa ne è un meraviglioso esempio. Si tratta di un'iniziativa di educazione ambientale che contribuisce a informare e sensibilizzare le persone - a partire dai più piccoli e nella concretezza della loro quotidianità - su come funziona la natura e su come le loro azioni la influenzino. A livello globale, ci siamo posti obiettivi di sostenibilità ambiziosi e abbiamo avviato diverse iniziative per tutelare l'ambiente. I nostri marchi continuano a innovare per offrire prodotti sempre meno impattanti, ma non basta: gli studi LCA dimostrano che la maggior parte delle emissioni legate ai nostri prodotti si genera in fase di utilizzo, ovvero a casa. Ecco perché è indispensabile che ognuno di noi adotti comportamenti più sostenibili, a partire da piccoli accorgimenti che, senza stravolgere la nostra quotidianità, possono fare un'enorme differenza per il pianeta che chiamiamo casa”.

I partner

Una finalità del tutto condivisa dai partner dell'iniziativa. Come riferisce Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo: “Con la collaborazione alla guida "Pianeta=Casa. Impariamo l’economia circolare", rinnoviamo il nostro impegno per promuovere una cultura del consumo consapevole. Come Altroconsumo, siamo da sempre impegnati nel sensibilizzare sull’importanza di adottare stili di vita sostenibili e nel supportare le buone pratiche quotidiane legate all’economia circolare. Ogni gesto individuale può davvero fare la differenza per il nostro pianeta, contribuendo a un cambiamento collettivo. Come ribadiamo anche con la nostra piattaforma-manifesto Impegnati a cambiare, ogni scelta individuale e consapevole può diventare il tassello fondamentale di un cambiamento collettivo e il motore di un futuro più sostenibile”.
“La cultura della sostenibilità – sottolinea Andrea Campelli, Direttore della Comunicazione e delle Relazioni Esterne di Corepla - si fonda sulla conoscenza delle buone pratiche da adottare e, soprattutto, sulla consapevolezza di poter dare un contributo attraverso dei semplici gesti quotidiani, come fare correttamente la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Attraverso questa guida, e grazie a dei partner di valore, abbiamo voluto dar vita a un progetto di responsabilità condivisa, il risultato di un nuovo approccio dove aziende e associazioni collaborano per promuovere il bene comune con l'obiettivo di tracciare insieme un nuovo percorso all'insegna della sostenibilità”.

Un gioco di squadra

Sicuramente del medesimo avviso è Carlo Alberto Pratesi, Presidente di EIIS - European Institute of Innovation for Sustainability: “La sostenibilità è un gioco di squadra, dove il raggiungimento dell’obiettivo finale non dipende dalla 'somma', ma dal 'prodotto' dei diversi contributi apportati dai singoli attori coinvolti. In pratica, quindi, basta che uno solo dei soggetti che compongono la filiera non faccia la sua parte per azzerare lo sforzo fatto da tutti gli altri. Ecco perché l’impegno nell’educare i cittadini a uno stile di vita più sostenibile è fondamentale per l’intero mercato dei beni di consumo”.
Pone in evidenza Eva Alessi, Responsabile Sostenibilità del WWF Italia: “Non passa settimana senza che la scienza mandi allarmi sulla gravità della crisi ambientale. La specie umana da tempo ha cambiato le regole del gioco, modificando l’ambiente, per adattarlo a sé mentre in passato si adattava ad esso. La questione centrale diventa la sostenibilità (o insostenibilità) delle attività umane per la biosfera, che non ha bisogno di noi, ma da cui invece noi strettamente dipendiamo. Ripensare il rapporto tra le nostre società, l'economia e la Natura è fondamentale per recuperare il debito nei confronti degli ecosistemi e sanare la frattura che nel tempo si è creata, agendo sulle cause e non sugli effetti. La guida Pianeta=Casa ci racconta come l'osservazione della Natura stessa debba essere fonte di ispirazione, ma anche strumento di innovazione”.

Le due tappe della guida

Un approccio circolare, dentro e fuori dalle nostre case, che ci permette di non gravare troppo sul Pianeta e insieme di poter risparmiare.

La guida focalizza il proprio viaggio sostenibile in due tappe. In una prima parte vengono esplorati i cicli naturali a cui l’economia circolare si ispira, dal ciclo della vita a quello dell’aria, dal ciclo dell’acqua a quello del suolo. Viene mostrato come la Natura funzioni a cicli chiusi senza conoscere rifiuti, ma sono i comportamenti umani a provocare la rottura di questi cicli naturali, portando conseguenze quali i cambiamenti climatici, minore fertilità dei suoli, diffusione di sostanze tossiche, o una minore biodiversità. Quindi la seconda parte della guida passa a spiegare quali possano essere i comportamenti che possiamo adottare nella nostra vita di tutti i giorni per invertire la rotta, anche a partire da piccoli accorgimenti. Con consigli per limitare gli sprechi di acqua così come quelli alimentari, sulla qualità dell’aria in casa oppure sulla rigenerazione del suolo. Coinvolgendo anche i più piccoli, per mezzo di curiosità, semplici laboratori o brevi quiz.

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