Risultati in crescita per i primi due trimestri di Henkel, "Abbiamo generato una solida crescita organica - ha affermato Hans Van Bylen, Ceo di Henkel -, sostenuta sia dal forte sviluppo dei mercati emergenti, sia dall'andamento positivo dei mercati maturi. Marginalità e profitti sono cresciuti in misura significativa. l'utile per azione privilegiata è aumentato dell'8,5% a 1,40 euro e il margine Ebit è cresciuto al 17,6%, un record per Henkel".
Il secondo trimestre del 2016 ha portato a Henkel una crescita organica del fatturato (depurata dagli effetti di cambio e dagli oneri per acquisizioni e ristrutturazioni) del 3,2%, mentre in termini assoluti il fatturato è sceso dello 0,9%, quindi a 4.654 milioni di euro, a causa dell'impatto negativo dei tassi di cambio che hanno pesato il 5,3%. Ai risultati in attivo hanno contribuito tutte e tre le divisioni, Laundry & Home Care, cresciuta del 5,3%, Beauty Care, del 2,1%, e Adhesive Technologies, con una crescita organica del fatturato pari al 2,6%. Un analogo risultato si era registrato anche nel primo semestre, quando il fatturato era cresciuto del 3,1% e in termini assoluti diminuito dello 0,2%, sempre a causa degli effetti negativi dei tassi di cambio.
In crescita anche l'utile d'esercizio Ebit depurato da ricavi e spese non ricorrenti e da costi di ristrutturazione: +6,6% (anche nel primo trimestre era in attivo, +6,4%) passando da 768 mio euro a 819 mio euro, corrispondenti a un risultato operativo in termini assoluti in crescita del 5,8%. L'utile sull'Ebit è cresciuto di 1,2 punti passando dal 17,2 del primo trimestre (già in crescita rispetto al 2015 quando era del 16,2%) al 17,6%, e in termini assoluti è cresciuto dal 15,2% del primo trimestre al 16,3% nel secondo semestre 2016.
Questo ha portato Henkel a migliorare il proprio risultato finanziario, passato da -11 mio euro del secondo trimestre 2015 a -1 mio euro del 2016, grazie a interessi netti e tassi di cambio più favorevoli e a una quota d'imposta passata dal 24,6% del 2015 al 24,3% in questo secondo trimestre. Nel primo trimestre il dato era pari a -118 mio euro, 335 milioni di euro al 31 dicembre 2015, differenza dovuta alla distribuzione dei dividendi e degli oneri legati alle acquisizioni. Una strategia che Henkel ha portato avanti anche nel corso del 2016.
"Siamo molto orgogliosi dell'acquisizione di The Sun Products Corporation che abbiamo concluso nel secondo trimestre - aggiunge Van Bylen -. Questa operazione è destinata a dare una svolta al nostro posizionamento in Nord America, una delle regioni più importanti per Henkel a livello mondiale. Alla conclusione della transazione saremo la seconda azienda nel mercato Usa dei prodotti per il bucato e la casa".
Significativa la crescita degli utili, pari all'8,8% (sono passati da 558 mio euro a 607 mio euro) e utili trimestrali aumentati del 7,7%: al netto di 11 mio euro attribuibili a quote di minoranza, gli utili trimestrali sono passati da 521 mio euro del secondo trimestre 2015 a 561 mio euro dello stesso periodo nel 2016. Gli Eps, utili depurati per azione privilegiata, sono cresciuti dell'8,5% (+8,1% nel primo trimestre, pari a 20 centesimi di euro in più) passando da 1,29 a 1,40 euro, e in termini assoluti da 1,20 a 1,30 euro. Inoltre, è aumentato anche il rapporto fra capitale netto circolante e fatturato, dell'1,3% su base annua, ed è pari al 5,3%.
I risultati della prima metà dell'anno hanno permesso di rivedere più ottimisticamente gli obiettivi del 2016, ma lo scenario è comunque complesso e incerto: "Per raggiungere i nostri obiettivi ambiziosi - ha dichiarato il Ceo di Henkel - punteremo soprattutto sulle nostre capacità innovative, i nostri brand di successo e le posizioni di leadership che abbiamo conquistato". Nel 2016 Henkel conferma la previsione di una crescita organica compresa fra il 2 e il 4%, e un aumento degli utili per azione privilegiata tra l'8 e l'11%. L'Ebit dovrebbe crescere sopra il 16,5%, quota stimata in precedenza.
