Dieci mesi circa, tanto dureranno i lavori per la riqualificazione architettonica e commerciale di Porte di Mestre, storico centro commerciale della provincia di Venezia, aperto quasi trent'anni fa, il primo nel suo genere. Finalizzati al rilancio strategico del complesso come "luogo di shopping, servizio, tempo libero e socialità" per la città di Venezia e provincia, i lavori non interferiranno con le attività correnti del centro.
Dei 9 centri commerciali censiti da Urbistat per Mark Up, a Venezia, Porte di Mestre è il più grande, con quasi 56.000 mq di Gla e 116 punti di vendita.
Il restyling di Porte di Mestre si articola in due grandi fasi. Il cantiere già attivo riguarda il primo piano, dove si interverrà modificando il layout e al contempo migliorando estetica e funzionalità degli spazi comuni. I lavori proseguiranno con il rifacimento di pavimenti, soffitti e bagni. Di grande impatto saranno i nuovi portali: soprattutto l'ingresso Marghera esprimerà un valore aggiunto al progetto, generando uno spazio accogliente e di richiamo attraverso la realizzazione di una nuova terrazza con giardino verticale e un’area a ridosso della vetrata, denominata winter garden, con sedute e zone relax. Centrale sarà anche il restyling dell'area/piazza ristorazione (food court), che vedrà l’apertura di un grande lucernario in copertura, per favorire l’ingresso della luce naturale.
In questi mesi verrà realizzato anche un nuovo spazio dedicato ai bambini, con servizio di custodia, per rendere il centro sempre più vicino alle esigenze dei clienti.
Riposizionamento commerciale
Di pari passo, procede il riposizionamento commerciale del centro. Obiettivo: consolidare il ruolo di leadership e la capacità di attrazione di Porte di Mestre in un mercato ancor più sfidante non solo per l’ingresso di nuovi concorrenti, avvenuto negli anni, ma anche per il profondo cambiamento degli stili di acquisto e di consumo.
Diversi i punti di forza sui quali il centro può basare la propria strategia di consolidamento. A pochi passi dal cuore della città e a 50 metri dalla stazione ferroviaria di Venezia-Mestre Ospedale, Porte di Mestre gode di una posizione privilegiata per servire un ampio bacino di utenza che include l’area metropolitana di Venezia, i comuni limitrofi e, grazie alla vicinanza alla rete ferroviaria e alla tangenziale, anche la riviera del Brenta. Altrettanto importante è la storicità del complesso. Inaugurato nel settembre 1995, il centro ha costruito nel tempo un forte legame con il territorio e la comunità: è stato il primo a portare nella provincia un mall di nuova generazione.
“I primi passi di questo progetto risalgono al gennaio 2021 -racconta Davide Natale, Head of Technical Department and Shopping Center Projects di Cushman & Wakefield- quando, in condivisione con la proprietà, abbiamo iniziato a delineare una strategia di rilancio di Porte di Mestre, con l’obiettivo di restituire valore all’asset, dal punto di vista strutturale, architettonico e funzionale, e al contempo migliorarne le performance commerciali. Il concept strategico è stato ideato e sviluppato dal team di Shopping Center Project. Sulla base del concept, è stato lanciato un concorso di idee che ha coinvolto alcuni tra i maggiori studi di architettura specializzati nel retail e attivi a livello internazionale. L’incarico per la progettazione e la direzione lavori è stato assegnato a Reify, mentre Cushman & Wakefield sarà responsabile del project management”.
Cushman & Wakefield gestisce il centro dal 2020, ed è inoltre responsabile della strategia di leasing.
“Per noi Porte di Mestre è un asset strategico per mix funzionale, marchio e territorialità, siamo pertanto convinti che sia doveroso investire sul suo futuro, migliorandolo e aggiornandolo a stili di consumo sempre più esperienziali -commenta Giulia Longo, Coo di Colliers Global Investors Italy, che attraverso il fondo immobiliare Antirion Retail rappresenta la proprietà-. Grazie a questo intervento, avremo un immobile rinnovato secondo gli standard più moderni, anche grazie al rifacimento delle gallerie e al ripensamento del layout della food court, vero cuore della galleria commerciale”.
“Nel delineare le linee guida per il riposizionamento strategico del centro, abbiamo attentamente valutato le esigenze della domanda attuale e futura, ripensando l’offerta in modo da rispondere puntualmente a modelli di consumo in rapida evoluzione, e di intercettare i trend emergenti in termini di prodotto, servizi e brand -aggiunge Roberto Marchetti, Head of Retail leasing di Cushman & Wakefield-. Una particolare attenzione verrà posta sulla ristorazione, che rappresenta un’opportunità di crescita e consolidamento per una destinazione con le caratteristiche di Porte di Mestre, in area urbana, in un contesto ad alta densità di commerciale, uffici e terziario”.
“Grazie all’esperienza maturata nella gestione di centri commerciali in tutta Italia, e in particolare nello studio e nella realizzazione di strategie di riqualificazione complesse quale il restyling attualmente in corso a Porte di Mestre, Cushman & Wakefield ha le migliori competenze per affiancare la proprietà e gli operatori in questo delicato passaggio -spiega Antonello Delle Noci, Head of Asset Services Retail Italy di Cushman & Wakefield-. In particolare il nostro impegno sarà quello di garantire una transizione agevole, offrire ai diversi profili di utenza servizi all’avanguardia, valorizzare la shopping experience, coinvolgere i clienti e la collettività con una comunicazione distintiva”.