Ponte Parodi valorizza il Waterfront genovese

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Situato nel contesto portuale del capoluogo ligure, dovizioso di attrattori quali l'Acquario, un complesso multisala, la Città dei Bambini, la Biblioteca De Amicis, la Facoltà di Economia e Commercio e il Centro Congressi dei Magazzini del Cotone, nonché il Museo del Mare, l'erigendo Polo Ponte Parodi non presenta soluzione di continuità rispetto al centro storico, beneficiando nel contempo di eccellenti collegamenti e di rimarchevoli flussi turistici (le sole navi da crociera movimentano 3.700.000 passeggeri all'anno), che integrano un bacino d'utenza di più di un milione di residenti, per un numero stimato di visitatori nell'ordine dei 15.000.000 su base annuale.
Il progetto elaborato dello studio olandese di architettura UnStudio di Van Berkel & Bos punta a rendere questa grande piazza sull'acqua il punto focale del Waterfront genovese, con una particolare attenzione alle modalità di fruizione pubblica e all'integrazione morfologica con la città, simulando il prolungamento collinare fino al mare.
Concepito come un "Fun Shopping Centre" multilivello, Ponte Parodi contempla un inedito mix e consta di tre fulcri: la Piazza del Mare, improntata ai temi Fashion Style e Sport & Wellness, cui si aggiungono Community Services e "Lanterna del Gusto", una suggestiva terrazza per la ristorazione; la Passeggiata Zena, che include un Terminal Crociere, l'Auditorium, le grandi superfici dedicate allo sport, la zona tecnologica "Connecting People", oltre alle aree afferenti alla cultura e alla musica, su un livello superiore ampio, luminoso e panoramico; infine, il Parco Parodi, in copertura completa, ovvero un percorso comprensivo di spazi per passeggiare all'aria aperta, effettuare un percorso salute, fare jogging e seguire gli innumerevoli eventi. La variegata offerta e la vasta gamma di utenti potenziali rappresenta un valore aggiunto per le attività retail.
Il progetto s'ispira alle migliori pratiche in fatto di eco-compatibilità, grazie a una compattezza strutturale che richiede un impiego ridotto dei materiali e all'ottimizzazione di tutte le componenti funzionali, tra le quali si segnalano i sistemi passivi finalizzati a minimizzare il fabbisogno e gli impianti termofrigoriferi ad alta efficienza alimentati ad acqua di mare, che contribuiranno al contenimento dei consumi energetici e idrici.
Altaponteparodi (Altarea Italia, Unieco, Carena e Serteco), concessionaria dell'area dal 2007, ha presentato il permesso di costruire alle Autorità competenti nel luglio 2011, a coronamento di un iter complesso, iniziato nel 2000.
L'investimento si aggira sui 180 milioni di euro, attraverso la formula del Project Financing, con una durata fissata in 90 anni. n

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Cci2012_Ponteparodi