Pinsami inaugura un nuovo polo produttivo a Reggio Emilia per la produzione delle pinse. Nell’edificio di 10mila mq sarà possibile produrre più di 100mila pinse al giorno, il doppio rispetto alle 50mila odierne. Dall’azienda fanno sapere che si tratta di un punto di svolta sia in termini di innovazione di prodotto sia di processi, servizio e strategia per la crescita.
“L’azienda si è distinta, fin dalla sua nascita, per la capacità di offrire un prodotto di grandissima qualità e dalla forte impronta artigianale, puntando, oltremodo, su dinamismo e flessibilità -commenta Fabio Grillo, Ceo di Pinsami-. A nostro favore abbiamo avuto un mercato giovane e in espansione, ma oggi la competizione è diventata molto agguerrita e il comparto particolarmente affollato. Per questo abbiamo deciso, in tempi record, di investire in infrastrutture e in capitale umano sia per mantenere la nostra leadership in Italia sia per costruire sempre più la nostra riconoscibilità e distintività all’estero, come produttori della pinsa di qualità”.
Lo stabilimento Pinsami
Grazie al nuovo impianto Pinsami prevede una crescita del fatturato a 26 milioni di euro entro il 2023, +53% rispetto al 2022. Il raddoppiamento dei volumi sarà possibile grazie all’istallazione di tecnologie produttive all’avanguardia comprensive di dispositivi che garantiscono standard qualitativi, igienici e di sicurezza più alti. Il tutto senza intaccare la filosofia aziendale che rispetta in toto le proprietà organolettiche della pinsa.
I piani per il futuro
L’apertura del nuovo headquarter di Reggio Emilia è l’incipit di una strategia di lungo raggio che Pinsami ha messo a punto per fornire un servizio più rapido e capillare sul territorio italiano. L’obiettivo, oltre al mercato interno, è anche quello di riuscire a soddisfare con precisione le crescenti richieste dell’export; infatti, Pinsami ha tuttora una quota del 40% nel mercato internazionale con particolare focus su Germania, Belgio e Polonia.