I primi sei mesi dell'anno hanno registrato una significativa contrazione del segmento pharma: sia del mercato farmacia, che registra un -1,4%, sia del mercato ospedaliero, che cala del 2,7%. Al contempo, con la pandemia si vanno profilando nuove occasioni di sviluppo da cogliere. Ad affermarlo è Isabella Cecchini, responsabile della divisione di ricerche di mercato in Iqvia, intervenuta in occasione dell'evento 'R-evoluzione: Il nuovo panorama delle ricerche di mercato in area pharma' organizzato da Assirm, associazione che riunisce le maggiori aziende italiane che svolgono ricerche di mercato.
“In questo nuovo contesto in continua evoluzione appare cruciale comprendere in profondità i bisogni dei diversi stakeholder e lavorare in collaborazione per lo sviluppo di nuovi approcci per la presa in carico del paziente e per la comunicazione al medico - afferma Cecchini -. La positiva esperienza del digitale e la collaborazione sperimentata durante l’emergenza sanitaria fra tutti gli interlocutori della salute (medici, pazienti, istituzioni, aziende) appare oggi un’opportunità ed una sfida per implementare nuovi approcci e modelli per il futuro a favore della salute dei cittadini”.
Si è sottolineata la centralità del digitale anche in un'ottica di sviluppo della relazione tra medico e azienda, e tra dottore e paziente. Lo conferma, fra gli altri, Stefania Fregosi, head of healthcare business unit di Ipsos Italia: “La pandemia ha accelerato, nel settore farmaceutico più che in altri ambiti, un processo già in essere da molto tempo, che vede l’evoluzione tecnologica digitale come il fattore determinante nel cambiamento". L'analisi di Ispos ha anche evidenziato che questa evoluzione in chiave digital non deve riguardare solo gli strumenti e i canali di informazione sanitaria e farmaceutica, ma anche l’interazione tra tutti gli attori coinvolti.