In occasione della prima edizione del Pet Welfare Forum, l’evento annuale di Equipe International dedicato a operatori, associazioni, istituzioni ed esperti del mondo Pet, Samanta Correale, business intelligence senior manager di GS1 Italy, partendo dai dati dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, ha illustrato consumi e tendenze del petcare in Italia nel corso dell’incontro “Il mondo PET: trend e dinamiche di consumo”.
Sulla base di un perimetro di prodotti con un giro d’affari che copre circa il 90% del settore negli iper e supermercati, Correale ha tracciato un quadro dettagliato dei trend che stanno guidando il mercato italiano del pet care ed ha evidenziato come i pet owner italiani siano sempre più orientati all'acquisto di prodotti che rispondano a esigenze di salute, qualità legata alla provenienza locale e sostenibilità.
Il pet food per cani e gatti offre una grande scelta di prodotti caratterizzati dal claim “free from” ovvero prodotti che non contengono, ad esempio, coloranti, zuccheri o cereali. Questo paniere rappresenta oltre il 60% delle vendite pet food ed è trainato dall’attenzione crescente alla salute degli animali, con una preferenza verso ingredienti naturali e più facilmente digeribili. I prodotti senza coloranti e senza zuccheri si confermano i più diffusi sul mercato, ma sono stati i prodotti “grain free/low grain” e “low calories” a crescere a volume (rispettivamente +4,9% e +1,8%) nell’anno terminato a giugno 2024.
Il quadro è completato dai claim del mondo “rich-in” (ad esempio, vitamine, proteine, minerali e prebiotici): questa tipologia di prodotti offre una nutrizione arricchita per supportare il benessere a lungo termine. Questa categoria di pet food rappresenta oltre il 50% dei prodotti pet food per cane e gatto e le performance migliori sono state registrate per i prodotti con claim “prebiotici” (+10,4% a volume), “ricco in/ricco di” (+9,1%), “omega 3-6” (+2,0%) e “proteine” (+1,5%).
Registrano un sensibile aumento anche le vendite di prodotti con packaging riciclabili o con indicazioni per la raccolta differenziata, segno che la sostenibilità è un driver sempre più forte anche nel pet care. Tra i claim più apprezzati si trovano quelli che indicano l’uso di materiali riciclati o compostabili, oltre a pratiche di produzione eco-friendly. Anche i claim legati al benessere animale, come “cruelty-free” (+4,2% a volume) continuano a registrare un interesse crescente, dimostrando come i consumatori siano attenti alle pratiche produttive etiche.
Molto apprezzato anche il pet food di produzione italiana. Anche se si tratta di una dichiarazione meno presente in etichetta (13,9% dei prodotti), i prodotti per animali domestici che riportano claim come “100% Italiano”, “prodotto in Italia” e il simbolo della bandiera italiana, registrano aumenti significativi nelle vendite a volume. Ciò è indice del fatto che i consumatori percepiscano i prodotti locali come sinonimo di qualità, freschezza e controllo rigoroso delle filiere.
Un pet care che sta evolvendo verso un’offerta innovativa e orientata ai fenomeni di consumo più comuni della nostra alimentazione è l'immagine che restituiscono i dati rilasciati dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy in occasione del Pet Welfare Forum. Grazie a un mix di salutismo, produzione italiana e sostenibilità, il settore soddisfa una domanda in continua crescita, in cui il benessere degli animali e la responsabilità ambientale sono al centro delle scelte d’acquisto.