Vale oltre 2 miliardi di euro il mercato del pet food in Italia. È quanto emerge dalla XII edizione del Rapporto Assalco – Zoomark, compendio annuale sul mondo dei pet con il contributo di IRI Information Resources, della società di ricerche di mercato Doxa e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani, nell’ambito del Salone internazionale b2b dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere.
Il settore cresce dunque più del largo consumo confezionato. Il rapporto Assalco sottolinea infatti che “il mercato dei prodotti per l’alimentazione dei cani e dei gatti nel 2018 ha sviluppato un giro d’affari di 2.082 milioni di euro, in crescita a valore del 1,5% rispetto all’anno precedente, con un tasso di sviluppo superiore a quello del largo consumo confezionato (+0,1% nel 2018)”.
Nel dettaglio, il mercato degli alimenti per gatto rappresenta il 52,3% del totale mercato e vale 1.089 milioni di euro, mentre quello degli alimenti per cane 993 milioni di euro. 565.136 le tonnellate vendute in totale (-1,2% rispetto all’anno precedente).
Segmenti
Tutti i principali segmenti (umido, secco, snack & treat) degli alimenti per cani e gatti registrano trend a valore positivi o in linea con l’anno passato. Il segmento degli alimenti umidi, con un fatturato in linea con quello dello scorso anno, è sempre il più importante (vale il 48,1% sul totale del mercato). Cresce, invece, del 2,5% il fatturato degli alimenti secchi per un totale di circa 900 milioni di euro. Gli snack funzionali e fuoripasto (spuntini con obiettivi funzionali, ad esempio per favorire l’igiene orale) continuano a mostrare dinamiche positive (+5,4% a valore).
Fatturato in gdo
Il mercato degli alimenti per altri animali da compagnia registra in gdo un fatturato di circa 13,4 milioni di euro, confermando il trend di flessione già registrato negli ultimi anni:
- uccelli (37,8%)
- roditori (29,8%)
- tartarughe (15%)
- pesci (16,9%)