Il (vero) ruolo sociale del retail: Gruppo Arena trasforma il negozio in un luogo sicuro

L'azienda ha formato il personale dei supermercati a riconoscere i segnali di violenza di genere e ad offrire un rifugio sicuro e aiuto tempestivo

Del ruolo sociale del supermercato (e affini) si è fatto un gran parlare in tempi di Covid, quando tutti sul tema erano concordi. Ora se ne parla in termini di tutela del potere d'acquisto (e qui c'è già più querelle). Il punto centrale, però, è che la fiducia si consolida nel tempo e che questo ruolo sociale può essere costruito anche al di là delle contingenze e delle emergenze, lavorando sulla prossimità quotidiana e sulle persone prima ancora che sull'assortimento. Come si può fare, nella pratica?

Un esempio concreto arriva da Gruppo Arena, che ha aderito progetto “Chiedi di Lucia” promosso dalla Prefettura di Siracusa. La campagna, che coinvolge diverse attività commerciali nella provincia, offre supporto concreto alle vittime di violenza, che entrando nei negozi aderenti e chiedendo appunto di Lucia lanciano una richiesta di aiuto in codice. Gruppo Arena, come parte dell'iniziativa, ha pertanto formato allo scopo oltre 150 collaboratori, in grado così di riconoscere sia la sopracitata richiesta, sia altri segnali di pericolo, ed agire prontamente per tutelare chi si trova in difficoltà.
"Siamo pronti a offrire un rifugio sicuro e un aiuto tempestivo a chi ne ha bisogno, lavorando in stretta collaborazione con le forze dell'ordine e le istituzioni locali", spiega l'azienda in un post su LinkedIn, dove ringrazia la propria responsabile delle risorse umane, Sheila Martorana, per il lavoro svolto.
Nello spot ufficiale del progetto (video sopra) il supermercato compare proprio sul finale come luogo che offre immediato sostegno alla vittima. Non un punto di vendita, ma una casa sicura per chi non trova riparo nella propria.

 

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