Continua la battaglia di Patagonia, retailer di abbigliamento sportivo, per la protezione del pianeta, questa volta con una decisione drastica che vede la vendita dell’azienda fondata da Yvon Chouinard 50 anni al Patagonia Purpose Trust e all’Holdfast Collective. In questo contesto, ogni dollaro reinvestito nell’azienda sarà distribuito sotto forma di dividendi per la salvaguardia della Terra. Patagonia rimarrà una B Corp e continuerà a donare ogni anno l’1% delle vendite alle associazioni ambientaliste; anche la leadership non subirà variazioni con Ryan Gellert nella posizione di Ceo e la famiglia Chouinard nel consiglio di amministrazione. Inoltre, gli stessi Chouinard guideranno Patagonia Purpose Trust, azionista di controllo, eleggendo e supervisionando il cdm e seguendo il lavoro svolto dall’Holdfast Collective.
La Terra è l’unico azionista
La strategia messa a punto permetterà non solo di consolidare il successo di Patagonia, ma anche di assicurare piena fedeltà ai propri obiettivi e valori in tema di sostenibilità. “È passato mezzo secolo da quando abbiamo iniziato il nostro esperimento di business responsabile -commenta Yvon Chouinard-. Se vogliamo sperare di avere un pianeta vivo e prospero tra altri 50 anni, è necessario che tutti noi facciamo il possibile con le risorse che abbiamo. Stiamo facendo della Terra il nostro unico azionista. Sono seriamente intenzionato a salvare il pianeta”.
Chi subentra
Il Patagonia Purpose Trust è stato istituito per creare una struttura legale permanente che potesse proteggere gli scopi e i valori di Patagonia. In questo modo si garantisce che gli intenti del fondatore, Yvon Chouinard, vengano mantenuti e portati a compimento. Con la cessione Patagonia vuole dimostrare come un’azienda a scopo di lucro possa mettersi al servizio del pianeta. Se Patagonia Purpose Trust possiede il 2% delle azioni, l’Holdfast Collective detiene il 98% del totale senza diritto di voto. La presenza dell’associazione garantirà la devoluzione di ogni singolo dollaro in favore della natura e delle comunità. Annualmente i profitti in eccesso non reinvestiti nel business aziendale verranno trasferiti all’Holdfast Collective; in proiezione, saranno messi a disposizione circa 100 milioni di dollari in dividendi.