Si è conclusa positivamente la composizione negoziata della crisi per Pasta Zara. Dopo la bocciatura del concordato preventivo da parte del Tribunale di Treviso, è stata accolta la proposta avanzata ai creditori nel luglio di un anno fa.
La procedura seguita e gli advisor intervenuti
Facendo accesso alla composizione negoziata, la società ha potuto creare un contesto protetto nel quale avviare una serie di trattative con i propri creditori finalizzate a individuare, di comune accordo con gli stessi, la soluzione più idonea al superamento della sopravvenuta situazione di squilibrio patrimoniale.
La società si è avvalsa di un team di consulenza multidisciplinare coordinato da Grimaldi Alliance per i profili di natura legale, oltre che da Kpmg Advisory come consulente industriale e finanziario e dallo studio Bagni Fiorcari Huller quale advisor finanziario per la definizione della struttura dell’operazione di risanamento e nella fase negoziale con i principali istituti di credito, infine dallo studio CWZ&A per i profili fiscali.
Nella procedura è intervenuto anche un esperto indipendente, il quale ha preso
atto che il nuovo business plan 2023-2027 redatto dal management della società risulta coerente con la regolazione della crisi, sottolineando inoltre la capacità di Pasta Zara di mantenere il proprio posizionamento di mercato e di salvaguardare, allo stesso tempo, gli importanti valori occupazionali e relazionali sottesi alla continuità aziendale.