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Le filiere della birra e del vino sono preoccuapte dagli effetti depressivi causate dall'ennesimo inasprimento delle accise che scatterà dal prossimo 1° gennaio. Si tratta del secondo inasprimento in soli 15 mesi e chiedono al Governo Renzi di intervenire. Oltre che un'ulteriore diminuzione dei consumi si rischiano anche oltre 9mila esuberi.

Al consumatore la birra piace e la apprezza ancora di più quando è di qualità. Fiscalità e politiche promozionali i nodi da sciogliere per la crescita del mercato

La rimodulazione dei consumi verso il basso penalizza le birre premium e artigianali. Ma il consumatore non vuole rinunciare alla qualità (da MARKUP 220)

Gli italiani sembrano pronti a intercettare anche i brand di posizionamento superiore in periodi promozionali (da MARKUP 207)

Il primo quaderno di MARK UP sul prodotto birra con l'analisi della distribuzione, dei consumi, dell'industria e del prodotto in tutte le sue declinazioni.
Birra 2011: il flip magazine sfogliabile

1. Assortimenti ampi e profondi
2. Difficile sviluppo degli store brand
3. Mercato affollato di brand

1. Il consumo pro capite è sceso sotto i 30 litri
    dopo una crescita di lungo periodo
2. Focalizzazione sul target giovani
3. Ancora spazio per l’aumento della penetrazione

1. Circa 13 milioni di ettolitri prodotti in Italia
    e 17-18 milioni di ettolitri consumati
2. La Lager chiara e medio alcolica rappresenta
    bene produzione e consumo standard
3. Cresce il fenomeno dei microbirrifici

gennaio - febbraio 2011

Per occasioni di consumo, si tratta ormai di bevanda domestica e fuori casa viene solo consolidata la volontà di muoversi in primis sulle premium. Dal binomio pizza-birra alla carta delle birre: il passo è compiuto

Il comparto si dimostra molto più nazionale di quanto non ci si immagina al di fuori dei dati

In Italia gluten free determina la fuoriuscita della bevanda dall'ambito delle birre