In Italia si registra una forte crescita dei pagamenti digitali. Questo aumento, oltre alle carte di pagamento, riguarda anche smartphone e wearable: il 66% degli esercenti rileva un sostanziale incremento nell’uso di tali device.
È quanto emerge dall’Osservatorio Visa 2022, realizzato insieme a Ipsos su un campione di 400 micro e piccoli esercenti nel nostro Paese. “Oggi in Italia il 73% delle transazioni dei pagamenti digitali è contactless –afferma Stefano M. Stoppani, country manager Visa Italia–. È un'abitudine che si sta espandendo con differenze geografiche e demografiche, ma il tasso di sviluppo è un po’ più lento rispetto ad altri mercati”.
Tra le soluzioni tecnologiche che secondo gli intervistati potrebbero facilitare un’ulteriore diffusione dei pagamenti digitali migliorando l’esperienza del cliente, le soluzioni “Tap To Phone” risultano di particolare attrattiva: il 73% dei non user si dichiara interessato ad adottarle nel prossimo futuro.
La complessità tecnologica è il limite maggiore nei pagamenti digitali
Oggi i limiti all’accettazione dei pagamenti digitali riguardano principalmente complessità tecnologiche (60%), con varie accezioni, da possibili problemi tecnici ai Pos alla scarsa familiarità con questi strumenti, e i costi (36%). La barriera tecnologica si incrocia con gli oneri di formazione del personale o il doversi relazionare con molteplici soggetti dell’ecosistema di pagamento (20%).
In tal senso, Visa sta lavorando su un programma di digitalizzazione e di educazione con l’obiettivo di sostenere 8 milioni di piccole imprese. “Grazie anche alle collaborazioni sul territorio – sostiene Luca Airoldi, director Acceptance & SMB di Visa – riusciamo a focalizzarci sui segmenti che hanno meno familiarità con la tecnologia, per creare maggiore consapevolezza sul tema”.
Un supporto all’eCommerce con uno sguardo alla sicurezza
Sul fronte eCommerce, c’è una forte aspettativa da parte dei merchant che i pagamenti digitali possano sostenere un aumento delle vendite online, soprattutto per le transazioni con carta (citate dal 59% del campione) e tramite app di pagamento (56%). Per quanto concerne la security, 4 commercianti su 10 dichiarano che le maggiori preoccupazioni per i clienti riguardano la sicurezza del sito e il processo di pagamento.
I benefici della “Strong Customer Authentication” sono riconosciuti dai merchant (70%) che credono siano una garanzia rilevante anche nella percezione del cliente (70%). Tuttavia, il 30% degli esercenti teme che questo doppio passaggio possa far desistere dall’acquisto.
Cosa aspettarsi dal futuro dei pagamenti digitali
I merchant si aspettano un’ulteriore diffusione dei pagamenti digitali in store nei prossimi 4 anni. Tale convinzione è diffusa tra gli intervistati (89%) e condivisa dal 70% degli italiani in età 18-64 anni. Nell’opinione dei merchant, a crescere non saranno soltanto gli strumenti già in uso, ma anche le app di pagamento (per il 71% dei micro e il 49% dei piccoli).
La ricerca registra un’elevata conoscenza del “Buy Now Pay Later”: il 25% degli esercenti lo offre già, mentre il 54% è interessato a utilizzarlo per gli acquisti aziendali. L’82% dei merchant dichiara di conoscere le criptovalute e il 30% reputa che si faranno sempre più strada come metodo di pagamento, con positivi impatti sul business.