Un incremento delle vendite (addirittura a tripla cifra) e una quota di mercato in aumento (all'8,7%) a parità, cioè senza espansione della superficie di vendita. Sono due dei dati più significativi, come conferma Stefano Beraldo, amministratore delegato di Gruppo Ovs, di questa trimestrale 2021. Le vendite nette sfiorano i 230 milioni di euro (229,6 milioni), con un balzo rispetto al medesimo periodo del 2020, pari a +123,6%. Il calo registrato rispetto allo stesso periodo del 2019, ante Covid19, quando le vendite avevano raggiunto 317,5 milioni, è stato molto inferiore rispetto alla riduzione delle ore di apertura (vendite -27,7% rispetto alle ore di apertura medie, in calo del 36%). Le vendite online sul sito ovs.it sono aumentate del 45%.
L’Ebitda, 5,7 milioni, è in rilevante recupero rispetto al 2020, grazie a un primo margine in crescita e a una continua attenzione ai costi. Al 30 aprile 2021, l’Ebitda cumulato degli ultimi dodici mesi (112,6 milioni) è aumentato del 54% rispetto a quello riportato a gennaio 2021 (72,9 milioni).
La Posizione finanziaria netta è di 474,9 milioni, con dilazioni di pagamento interamente rientrate. Flusso di cassa del primo trimestre 2021 in linea con il 2019 (-73,9 milioni nel primo trimestre 2021, contro i -69,6 milioni del primo trimestre 2019).
Il mese di maggio ha potuto beneficiare di un progressivo forte aumento delle vendite, con crescite a doppia cifra rispetto al 2019.
"La continua crescita di quota di mercato, in assenza di nuove superfici, è uno dei dati più significativi di questa trimestrale -ribadisce Stefano Beraldo, amministratore delegato di Gruppo Ovs-. Segno che il nostro posizionamento e le attività che stiamo concretizzando, anche in chiave di discontinuità, stanno dando i risultati previsti. Ottimo l’andamento delle vendite, in forte aumento rispetto al 2020 in tutte le categorie di prodotto e, rispetto al 2019, in calo contenuto se confrontate con la diminuzione di ore di apertura. Buono anche il forte recupero di redditività, grazie soprattutto alle minori promozioni e al contenimento dei costi. Rimarchevole il flusso di cassa, in linea con quello del 2019 nonostante le minori vendite, grazie anche alla decisione di limitare gli acquisti al minimo data la situazione di incertezza con cui si apriva l’esercizio. Segnalo infine l’ottima performance del mese di maggio, con vendite in crescita a parità a doppia cifra sul 2019, sostenuta in particolare dai nuovi brand recentemente inseriti nell’offerta di Ovs".
"Si sta certamente assistendo a una generale ripresa del mercato -aggiunge Beraldo- e la nostra azienda ne sta beneficiando in modo marcato. Ovs ha solide basi per essere tra i protagonisti della ripresa dell’intero settore: l'estensione della nostra rete di punti di vendita offre ai consumatori un’offerta multicanale unica nel panorama italiano, riducendo l’impatto ambientale derivante dalle consegne one-to-one dei canali digitali più tradizionali. L’evoluzione del nostro network proseguirà con lo sviluppo dei punti di vendita che saranno a gestione diretta quando di grandi dimensioni, e affidati a imprenditori nostri partner nel caso di minori metrature. Questi ultimi, facendo leva sui nostri diversi brand, andranno a soddisfare le esigenze delle comunità locali, sovente presidiate da operatori meno efficienti e caratterizzate da una minor competizione di player internazionali rispetto alle grandi aree metropolitane: l’apertura della piattaforma commerciale e distributiva del Gruppo a brand di terzi e a nuovi brand di proprietà, attraverso un’offerta che include marchi internazionali ed emergenti, permetterà a questi brand di potersi avvantaggiare della multicanalità messa a disposizione dal Gruppo, e di attrarre una clientela eterogenea, che non cerca solo il giusto prezzo, ma anche lo stile di Piombo, i prodotti dedicati ai più giovani come Grand & Hills e Utopja per i ragazzi e Baby Angel e Tally Weijl per le ragazze, icone internazionali come Gap o marchi emergenti. Infine, proseguirà la nostra attenzione ai temi della sostenibilità, sia sul fronte della filiera produttiva che su quello della proposta commerciale, convinti che il consumatore finale sarà sempre più disposto anche a spendere di più rispetto al passato, in prodotti di qualità, più durevoli nel tempo e a basso impatto ambientale".