“Il nuovo quantitativo di mille tonnellate di prodotto che potranno essere ritirate dal mercato è una misura che senz’altro viene incontro alle difficoltà che stanno vivendo i nostri produttori ortofrutticoli. Va dato atto al nostro Ministero delle politiche agricole di aver lavorato proficuamente in sede comunitaria per ottenere una nuova ripartizione di aiuti per l’Italia”. Così si è espresso il coordinatore del settore ortofrutticolo dell’Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Davide Vernocchi, in riferimento alla decisione assunta dalla Commissione europea di attribuire i quantitativi non utilizzati da sette Paesi riassegnandoli ai principali Stati produttori, tra cui l’Italia.
“Confidiamo che Hogan mantenga l’impegno annunciato ai primi di marzo, a prorogare le misure per contrastare l’embargo russo anche dopo il 30 giugno 2017 anche dopo il 30 giugno 2017 - prosegue Vernocchi. A preoccupare è infatti molta della produzione estiva, che si fa fatica ad esportare in paesi lontani per difficoltà legate alla logistica e ai trasporti”.
Sui possibili scenari futuri del post embargo, secondo Vernocchi “è impossibile immaginare che una volta terminate le misure restrittive verso la Russia, i flussi di export torneranno di colpo ai livelli precedenti all’embargo. La situazione non sarà più come prima ed è facile prevedere che i nostri produttori subiranno un danno anche in seconda battuta, poiché la Russia nel frattempo ha cominciato ad investire in know how avviando colture ortofrutticole sui propri terreni”.