Oracle ha scelto l’Italia e Milano per aprire la sua trentaseiesima cloud region mondiale. L’obiettivo è supportare la crescente domanda di servizi di cloud computing da parte del settore pubblico e privato italiano per accelerare la crescita del business.
La scelta di localizzare la region italiana nel capoluogo lombardo non è casuale. Oracle sottolinea infatti come Milano sia il “cuore” industriale ed economico del Paese, qui si trovano alcune delle più grandi realtà del settore pubblico e qui si concentra il business dei più importanti settori del Paese quali il bancario, la moda, il design e così via nonché uno dei più ampi ecosistemi start-up. Oltre la metà dell’attività economica e industriale italiana inoltre gravita sulla Lombardia, regione che produce quasi un quarto del Pil italiano.
Basandosi sull’architettura di Infrastructure as a Service di nuova generazione Oci (Oracle Cloud Infrastructure), la region di Milano intende offrire fondamenta resilienti e a elevate performance su cui erogare servizi cloud, con un design della rete fisica e virtuale pensato per ottimizzare risultati e sicurezza.
Servizi cloud come Oracle Autonomous Database, Oracle Container Engine for Kubernetes e Oracle Cloud VMware saranno disponibili da Milano per i clienti che vogliono sfruttare una Cloud Region localizzata in Italia. Questo può aiutare le realtà dei settori più regolamentati, come il mondo bancario o il settore pubblico, a rispettare le stringenti richieste normative.
La region di Milano andrà a rafforzare l’ampia rete di infrastrutture Oracle nell’Unione Europea, area in cui sono già disponibili region Francoforte, Amsterdam, Marsiglia, Stoccolma. L’azienda prevede inoltre di aprire una seconda region in Francia e una in Spagna. Altre Oracle Cloud Region sono presenti anche nel Regno Unito e in Svizzera. L’azienda ha l’obiettivo di raggiungere almeno 44 cloud region attive entro la fine del 2022, proseguendo su uno dei più rapidi percorsi di espansione nel settore dei grandi fornitori cloud.